«Credo in una scuola libera e pensante che abbia un grande sogno: coltivare cuore e mente». La Festa dell'albero dell'istituto Comprensivo Laureana-Galatro Feroleto si apre con la canzone di Luca Bassanese “Credo in una scuola”. I piccoli della scuola primaria si sono esibiti utilizzando la Lingua dei segni italiana (Lis) in un'ottica di una scuola inclusiva, dove nessuno si senta messo da parte.

La Festa dell'albero, prevista per il 21 novembre, è stata posticipata dopo la tragica scomparsa del piccolo Giovanni Lainà. Un lungo plauso e una forte emozione hanno accompagnato il ricordo di Giovannino, a cui la scuola ha voluto dedicare una targa e un albero.

«Abbiamo scelto l'alberello del corbezzolo – commenta la docente Tiziana Cutuli - perché secondo noi ti rappresenta: esile e piccolo, ma che cresce velocemente e diventa forte come lo sei stato tu Giovanni. Nei suoi colori rivedremo la tua vitalità, nei suoi frutti le tue qualità, nel verde delle sue foglie la tua giovinezza, così rimarrai sempre con noi».

I bambini hanno continuato la loro performance con canti,  rappresentazioni in dialetto dedicati all'albero.

I genitori degli alunni, in collaborazione con la Pro loco, hanno dimostrato grande generosità con l'allestimento di stand coloratissimi e colmi di dolci tipici calabresi, per contribuire a raccogliere fondi da donare alla scuola.

Nel cortile della scuola, oltre il corbezzolo, sono stati piantati tre alberi, donati dall'amministrazione comunale. La manifestazione rientra nel progetto educativo-didattico dell'istituto comprensivo “Alla scoperta del nostro territorio, valorizzazione e tutela del nostro ambiente e delle nostre radici”. 

«Abbiamo una missione su questa terra, – conclude la dirigente scolastica Enza Loierola terra è un dono che dobbiamo restituire a chi verrà dopo di noi. La Festa dell'albero oggi ha questo significato: saper restituire a chi verrà dopo di noi la nostra madre terra migliore di come l'abbiamo trovata»