Utilizzando la nuda argilla, Cosimo Rombolà riproduce vasi e anfore con le stesse tecniche adoperate in epoca preistorica. Per ispirarsi attinge alle immagini dei reperti archeologici custoditi nei musei e di quelli ritrovati nell’antica necropoli di “Torre Galli”, sul Monte Poro. Una storia affascinante raccontata dal fotografo Saverio Caracciolo: