Apre ufficialmente i battenti la mostra fotografica "Lamezia ieri e oggi" dedicata ai primi 50 anni della città di Lamezia Terme. L’esposizione, visitabile fino a venerdì 21 dicembre, è organizzata dal Sistema bibliotecario lametino, dal Comune di Lamezia Terme e dal chiostro Caffè Letterario. La mostra fotografica – realizzata con le foto storiche della città tratte dalla collezione della rivista Storicittà acquistate qualche anno fa dal Comune di Lamezia Terme – sarà ospitata al chiostro Caffè Letterario di piazzetta San Domenico.

L’esposizione fotografica

L'appuntamento, incluso nel cartellone della quarta edizione di Natale in biblioteca, riporta una nota stampa, regalerà un excursus lungo un secolo di Lamezia prima e dopo l'unione della città. Una carrellata di immagini per scoprire e riscoprire le persone più rappresentative di questo contesto storico: dal presbitero e saggista Pietro Ardito, al politico e patriota Giovanni Nicotera (da cui prende il nome il corso principale dell'ex comune di Nicastro); dal pilota Guido D'Ippolito (cui è dedicato il maggiore stadio cittadino), al barone Nicola Nicotera di Martà; dalla medaglia d'oro al valor militare Elvidio Borelli, al filosofo Francesco Fiorentino (da cui prende il nome la piazza storica dell'ex comune di Sambiase), passando per gli scrittori e poeti Enrico Borrello e Franco Costabile. Queste sono solo alcune delle personalità che arricchiranno la mostra. Non solo figure che hanno conquistato la notorietà nazionale partendo dalla città della Piana, la mostra, infatti, avrà molti scatti raffiguranti momenti importanti della città come la fondazione negli anni Trenta dell'ex comune di Sant'Eufemia, la visita del duce Benito Mussolini al neonato comune litoraneo, e scene di vita quotidiana della popolazione.

Contestualmente saranno esposte le immagini della rassegna "Impressioni mobili", organizzata da Open Space Associazione Culturale in collaborazione con il Sistema bibliotecario lametino e Igers Lamezia Terme, sulle persone e i momenti della Lamezia Terme del 2018 a formare un gradevole e a tratti nostalgico contrasto tra passato e presente.