Dal 3 al 5 agosto a Lago, piccolo comune della provincia di Cosenza, ospiterà la terza edizione del Sustaria Festival. Nelle edizioni precedenti, la kermesse ha proposto laboratori artistici, spettacoli teatrali e musicali, con l’intento di ridare slancio alla vita culturale e alla creatività del paese, promuovendo momenti di genuina socialità. Il festival si ispira alla “sustarìa”, uno stato di irrequietezza che trova espressione e si sfoga in tutte le varie forme d’arte popolare, dal canto all’artigianato.

Nell’edizione di quest’anno sarà centrale il tema dell’oralità, la trasmissione di generazione in generazione di usanze, pratiche superstiziose, rituali della vita contadina, ricette, canti, proverbi e tanto altro. Varie le attività laboratoriali che si svolgeranno durante le giornate. “Ricamo Apotropaico”, il laboratorio a cura di Rocco Punghellini e Cristina Muto, si terrà dal 3 al 4 agosto, e sarà finalizzato alla realizzazione di un ricamo su un oggetto personale fornito dai partecipanti al laboratorio, che funga da amuleto portafortuna. Il 5 agosto sarà il turno dei più piccoli, con un’attività ideata per i bambini del “Centro Estivo Lago” in collaborazione con “Mercè Laboratorio Creativo”.

Quattro saranno gli eventi e gli spettacoli previsti per quest’anno. “Voca voca sia”, a cura dell’associazione Gynestra, sarà una performance, una lettura condivisa, in cui presterà la sua voce Giulia Pellegrino, di brani scelti e riadattati da Giada Gaudio, mescolando letteratura italiana (Sibilla Aleramo, Natalia Ginzburg) a ninnenanne locali in vernacolo, cantate da Federica Greco. L’evento avrà luogo il 3 agosto alle 19:30 in uno spazio naturalistico suggestivo, le cascate di Laghitello, un’area nel cuore di Lago da poco riqualificata. Il tema della tradizione orale sarà presente anche nei due spettacoli musicali: il sagrato della chiesa della SS. Annunziata accoglierà, nella serata del 3 agosto, alle ore 22, la musica tutta al femminile del trio Tarab Ensemble; il 4 agosto alle ore 22, si esibirà il cantastorie Nando Brusco, per il suo tour “Tamburo è voce. Battiti di un cantastorie”, nella cornice della chiesa della Madonna dei Monti, da poco ristrutturata e riaperta dopo più di 15 anni di inagibilità.

Il Festival si chiuderà il 5 agosto con il pranzo popolare a base di “sagna”, una tipica pasta al forno fatta in casa e condita con ingredienti della tradizione locale. Il pranzo si terrà alle ore 13, presso la villetta comunale “Lello e Roberto”, ed è organizzato insieme al comitato della festa della Madonna dei Monti, che si celebra nel giorno stesso. Sustarìa Festival calerà così il sipario sulla sua terza edizione con un’imperdibile giornata all’insegna della socialità, dello spirito di condivisione, tra musica, danze, cibo e buon vino.