La storia dimenticata di un bombardamento, durante la Seconda guerra mondiale, raccontata in un libro la cui presentazione è stata occasione per chiedere la fine dei conflitti in corso. Il testo è quello di Giovanni Quaranta, componente della Deputazione di storia patria, che questa volta ha concretato la sua analisi degli effetti di un raid aereo – avvenuto il 2 settembre del 1943 – nella zona di San Fili di Melicucco. Dodici vittime, tutte civili, che abitavano nella zona di campagna e che, nei giorni immediatamente precedenti all’armistizio, furono colpite dalle bombe degli alleati.

«Non esistono bombe intelligenti – ha detto Quaranta – e questa storia conferma la drammatica stupidità di ogni guerra». L’autore, il cui libro si intitola “Quando la morte arrivava dal cielo”, ha dialogato con la docente Casterina Restuccia e con don Letterio Festa, direttore dell’Archivio diocesano di Oppido Mamertina Palmi. La partecipazione del sacerdote è stata significativa, perché in qualche modo è stato lui a dare lo spunto per la stesura del libro, dopo aver trovato un manoscritto in cui il parroco don Angelo Aloi ricordava il fatto tragico.

Quaranta, che già in un precedente libro aveva accennato al bombardamento, ha approfondito aggiungendo alla storia degli effetti immediati del raid anche altre storie che riguardano quei giorni tragici in altri paesi vicini. La presentazione, promossa dall’associazione “Ci siamo”, è stata patrocinata dal Comune, dalla Deputazione, dalla parrocchia e dall’associazione L’Alba che ha curato la pubblicazione. Gli organizzatori hanno voluto che durante la serata ci fosse anche un intermezzo musicale con Imagine, inno alla pace di John Lennon.