Una reliquia di straordinario valore. È quella conservata e venerata nel Santuario della Sacra Spina di Petilia Policastro che la tradizione vuole sia appartenuta alla corona di spine che trafisse il capo di Gesù Cristo. La Sacra Spina, custodita in origine nella Sacra Cappella di Parigi, sarebbe stata donata nel 1498 da Giovanna di Valois, regina di Francia e moglie di Luigi XII, al suo confessore, padre Dionisio Sacco, vescovo di Reims. Quest'ultimo decise di portarla al suo monastero di origine, quello francescano di Petilia Policastro.

La Spina è lunga 3 cm circa, di colore bruno,  con delle macchie di sangue, dalla punta alla radice. Si conserva in un cannello di oro massiccio alla cui sommità sono incise 6 lettere intrecciate da una corona di spine.

Come racconta in un post facebook l'Associazione Culturale Mistery Hunters, nel '600 la reliquia fu presa in esame dalla Controriforma per cui subì un processo di autenticità, e fu dichiarata "autentica".

La Spina fu venerata grandemente dal popolo per la sua miracolosità e quando su quel territorio si diffuse la peste, o vi furono periodi di siccità e di calamità varie, fu portata con in processione dalla Comunità ecclesiale.