La prima la più ampia mappa della produzione di vino e olio è tutta calabrese. Si tratta della guida firmata dalla sezione calabrese dell'Associazione italiana sommelier (Ais Calabria),  “I Vini e Gli Extravergini della Calabria” edita in italiano e inglese dalla casa editrice Rubbettino in un volume tascabile di 272 pagine che racchiude il lavoro di sommeliers ed esperti.

Al suo interno è possibile conoscere il variegato patrimonio di eccellenze e peculiarità per palati più o meno esigenti, con un taglio anche internazionale - grazie ai testi in inglese a fronte - per rivolgersi ad un settore che vuole farsi conoscere anche al di fuori dei confini nazionali.

La guida è frutto del lavoro di un ampio staff di degustazione che ha battuto palmo a palmo 73 cantine e 38 produttori di extravergini, stilando un repertorio imperdibile di tutte le eccellenze di settore sul territorio calabrese.

Il prodotto editoriale è frutto del coordinamento da parte della responsabile regionale dell'associazione, Maria Rosaria Romano e arricchito dai testi di Gianfranco Manfredi, giornalista, precursore della critica gastronomica in Calabria e sommelier.

111 abbinamenti con piatti sia per i vini che per gli extravergini

Sono 450 vini i degustati: di questi 287 sono quelli segnalati e 187 i vini recensiti. 111 le proposte di abbinamento, sia per i vini che per gli extravergini e 73 indicazioni di ristoranti, trattorie e wine bar ubicati nei paraggi delle cantine.

Per ciascuna cantina, nelle pagine della guida, si può seguire il racconto esperienziale di aziende, vigneti e vini ma anche di vicende umane di quanti (uomini e donne) realizzano i prodotti, delle tecniche e delle varietà d'uva utilizzate, delle consulenze enologiche e agronomiche fino alle possibilità di visite in azienda e di acquisto diretto.

Un lavoro che si caratterizza anche come strumento utile per orientarsi, grazie a codici QR e suggerimenti di ristoranti affermati e di nuove sicure promesse; simbolo di una Calabria che vuole puntare i riflettori sulla qualità e il valore di tutti i produttori protagonisti di un percorso di crescita, per molti versi coraggioso in una regione le cui potenzialità sono (troppo spesso) sconosciute.