Ieri, al Senato della Repubblica Italiana, si è tenuta una conferenza stampa per la presentazione del libro "La madre del turco", scritto da Gianluca Facente e Sandra Giglio, moderata dal professor Giuseppe Sommario. L'evento, promosso su iniziativa del senatore Fausto Orsomarso, già assessore al Turismo della Regione Calabria, ha richiamato numerosi appassionati di letteratura e cultura, attratti dalla profonda tematica affrontata nell'opera.

Il libro si inserisce in un percorso letterario già avviato da Gianluca Facente, autore di opere come "Faillo il Pitionico" (2018), "Periferia, universo" (2021) e "Hybris" (2023).

La copertina è stata disegnata e illustrata dal maestro Mario Vetere, edito da publiGRAFIC, mentre la prefazione, firmata da Santino Oliverio, introduce l'intenso dialogo tra Pippa di Cicco e il grande corsaro Uccialì, evocando temi di tradizione, fede e identità.
La narrazione si sviluppa attorno al conflitto tra l'amore materno e il tradimento dei valori, esplorando il complesso legame tra madre e figlio e la ricerca della redenzione.

"La madre del turco" non è solo un racconto di avventure e conquiste, ma un omaggio alle madri coraggiose, simboli di resilienza e amore incondizionato, le quali plasmano la storia e il destino dei propri figli. Gli autori, Giglio e Facente, hanno saputo rendere omaggio a queste figure universali con grande sensibilità.

La presentazione ha suscitato un vivo interesse, invitando i presenti a riflettere sull'importanza delle radici culturali e religiose, ma soprattutto sulla forza e la fede della donna calabrese. L'evento ha confermato la rilevanza della letteratura come strumento di dialogo e comprensione, ma anche come mezzo di valorizzazione di un personaggio storico di Le Castella, "il rinnegato", protagonista nella celebre battaglia di Lepanto, che non dimenticò mai la sua terra. Testimonianza ne è la toponomastica intorno al mausoleo che conserva le sue spoglie mortali a Istanbul.