Arcangelo Badolati ripercorre alcuni tra i più cruenti episodi di ndrangheta degli ultimi anni, senza filtri, senza tralasciarne i particolari più sanguinosi. L’assassinio a Cosenza del piccolo Pasqualino Perri, l’uccisione di Luca Bruni per mano dei suoi due migliori amici, l’omicidio di Cocò a Cassano Jonio. Nel nome di quel bambino, trucidato e poi bruciato all'interno di un'auto insieme a quelli del nonno e della compagna dell'anziano, Papa Francesco scelse di venire in questo lembo di terra di Calabria per lanciare una scomunica ai criminali delle cosche.

Un pugno nello stomaco che arriva dritto al cuore degli studenti che assistono all’iniziativa organizzata da Libera Calabria nel teatro dell’istituto scolastico dello Spirito Santo, nel centro storico di Cosenza, nell'ambito del ciclo solchi di verità e giustizia.  Oltre al giornalista sono intervenuti Franca Ferrami, sorella di Lucio, imprenditore morto per mano della ndrangheta a Cetraro nel 1981, e Vincenzo Chindamo, che cerca con determinazione verità e giustizia per la sorella Maria, scomparsa a Laureana di Borrello nel maggio del 2016.

Salvatore Bruno