Sabato 30 novembre sono stati festeggiati i 101 anni dell’unità della Romania con una manifestazione organizzata dalla Parrocchia ortodossa romena Sant’Anna di Lamezia Terme e dall’Associazione culturale Pro Romania di Pianopoli nei locali della Parrocchia della Pietà di Lamezia Terme. A prendervi parte il vescovo di Lamezia Terme Sua Eccellenza Monsignor Giuseppe Schillaci che ha affermato: « Vedere i vostri abiti dà gioia, la gioia che date stando qui con noi nella nostra comunità. È una ricchezza, abbiamo bisogno di questi doni perché ci fa crescere e ci fa diventare più umani».

 

Tra le autorità presenti, oltre al neo eletto sindaco Paolo Mascaro, era presente il Console del Consolato Generale di Romania a Bari Lucretia Tanase insieme alla delegazione consolare, presenza che dimostra l’importanza che la comunità romena di Lamezia Terme ha anche per le autorità romene. La manifestazione, caratterizzata da momenti dedicati alla lettura di poesie e di canti patriottici, ha visto anche l’esecuzione di balli popolari in abito tradizionale romeno, gli abiti tradizionali sono stati donati alla comunità dal ministero romeno per i romeni dalla diaspora.

 

Ad eseguire i balli, oltre agli adulti della comunità, sono stati anche i bambini della scuola romena promossa dall’associazione culturale Pro Romania e dalla Parrocchia Sant’Anna. La manifestazione si è conclusa con un banchetto di dolci della trazione culinaria romena preparato dalle donne della comunità. Dai rilevamenti Istat la comunità romena risulta essere la più numerosa tra quelle dei migranti in Calabria. Inoltre, la sua presenza può essere definita capillare sull’intero territorio regionale, infatti, sono pochi i paesi calabresi nei quali non ci sia una famiglia o una persona romena residente. È risaputo che la vita dei migranti non è semplice: difficoltà economiche, difficili relazioni sociali e la distanza dal proprio paese di origine possono rendere la vita del migrante molto complessa, ma al contrario, possono esistere realtà diverse che dalla situazione migratoria hanno saputo tirare fuori il meglio per diventare parte attiva all’interno della terra che li ospita.

 

La comunità romena di Lamezia Terme è un chiaro esempio di integrazione che passa attraverso la capacità di intessere rapporti costruttivi con la città che li ospita. Nonostante la distanza che li separa dalla terra d’origine, questa comunità è riuscita a mantenere la sua identità culturale attraverso le proprie