Nato ad Acri nel 1988, ha all'attivo già 4 album. La sua passione l'ha portato in tante città a fare l’artista di strada. Tra i tanti riconoscimenti la vittoria nel 2015 del talent The Voice
Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
È senza dubbio una delle più belle voci italiane. Fabio Curto di Acri, nel Cosentino, ha vissuto a lungo a Bologna dove si è laureato in Scienze politiche (indirizzo criminologico). Ma la sua passione è sempre stata la musica e tutti gli strumenti musicali. Del resto è un bravo polistrumentista, oltre che ottimo autore e interprete.
Già a 5 anni il suo primo contatto con la musica, una passione folle che lo ha portato a imparare contemporaneamente a suonare pianoforte, armonica a bocca, chitarra e basso e batteria. Un assetato di musica, con un’implacabile tendenza a comporre.
«Da quando ne ho ricordo, la composizione musicale avviene nella la mia mente in maniera del tutto spontanea, trascinato da odori originari, sapori e immagini». Aveva uno smisurato amore per la musica che per guadagnarsi da vivere ha iniziato da artista di strada. Sforzi e sacrifici che lo hanno portato a realizzare i suoi primi lavori maturi: “Stelle rospi e farfalloni” nel “La Van Guardia”.
La conoscenza con Nazareno De Luca poi la fusione con il quartetto d’archi formato da Giacomo Serra, Vienna Camerota, Carlotta Aramu e Ismael Huertas Gomez, ed ecco la svolta: «È stata un’esperienza unica sin dal principio. Ma non volevamo rivoluzionare la canzone italiana, bensì avere memoria dei suoi tratti forti e distinti; usarli associandoli per forza di cose al periodo in cui viviamo e così stiamo facendo cercando di offrire degli spettacoli di forte impatto emotivo».
Fabio Curto è nato nel 1988, ha pubblicato 4 album dal 2013: Rive, Volumi 1-2, Stelle, Rospuli e farfalloni, Fabio Curto live. Tanti i riconoscimenti, fra gli altri: Premio Mia Martini giovani; Premio Stella del Sud sezione musica; Premio letterario Nazionale Vincenzo Padula.
La sua sete di conoscenza della musica lo ha portato a girare il mondo facendo l’artista di strada, con pochi soldi in tasca. È stato in Ungheria, Transilvania e Romania, e molti altri posti: ormai la musica era diventata tutta la sua vita! E finalmente il successo arriva: è vincitore di The Voice nel 2015, un riconoscimento nazionale che gli apre tante strade.
Lui ama la solitudine, non sopporta stare sempre sotto i riflettori, è un tipo riflessivo e sincero. I suoi album ottengono premi e riconoscimenti della critica e dei suoi fans.
Splendidi pezzi in un viaggio tra folk e cantautorato, canzoni dalle tinte bucoliche reminiscenti della terra natìa e osservazioni riflessive. Tutto quello che fa di lui un autore e interprete originale, per diversi aspetti unico. Dotato di una gran bella voce.
Oltre ad aver vinto The Voice of Italy, ha partecipato e vinto al festival Musicultura del 2020 ed è l’unico finalista italiano del Festival Internazionale New Wave di Soci in Russia. Un artista vero, determinato, fuori dal business e dai talent show.
«Fino a qualche anno fa i miei pezzi migliori erano scritti tutti in lingua inglese, pensavo di andare in America per un po’, me lo consigliavano in tanti. Dopo un lavoro lunghissimo fatto insieme all’autrice Andrea Smith per mettere a posto un repertorio di circa 24 brani in inglese è successo qualcosa: ho iniziato a trasportare in italiano qualche brano che pensavo impossibile da far rendere in un’altra lingua e sorpreso del risultato ho cambiato approccio anche con la scrittura in italiano».
Ma Fabio Curto è veramente un artista completo, ed è anche un poeta:
«Riempi uno zaino di vento e di sogni
Apri una vela ogni volta che piangi
Anche se urlando il tuo nome non ti sentiranno
Se vuoi intuire i messaggi del mondo
Tieniti forte prima dello schianto
Se avrai una storia da raccontare
Ci sarà sempre qualcuno che la ascolterà.
È una giostra da vivere
E ricorda di sorridere
Di fermarti a guardare oltre a quello che puoi vedere
L'arcobaleno ogni volta esce appena dopo un temporale».
Ma nei suoi pezzi c’è anche tanta Calabria e tanto amore per la sua terra.