Tra le iniziative di Vibo capitale del libro, spicca una che si è tenuta al palazzo Gagliardi a fine settimana. La presentazione, a cura del giornalista Franco Laratta di due libri che raccontano, con la penna di due dirette protagoniste dell’immane tragedia del primo lockdown, come è esplosa l’epidemia in Calabria, dentro gli ospedali e anche all’interno delle singole famiglie.

Il libro di Grazia CiappettaOcchi che abbracciano” è la drammatica esperienza di assistenza volontaria dell’autrice nell’ospedale di Cosenza, raccontata con garbo e tensione, da cui si evince come sia stata un’esperienza per nulla facile, in un momento drammatico.

«Bisogna essere armati di pazienza, e al tempo stesso anche di tanta forza perché si tratta di combattere contro un nemico sconosciuto, fortissimo, capace di distruggere tutto quello che tocca o anche soltanto sfiora», racconta Grazia Ciappetta.

Nel suo libro Rosy Andracchio, giovanissimo medico che appena laureata all’UMG di Catanzaro entra nell’Usca di Crotone. Nel libro racconta decine di episodi capitati a lei e al suo gruppo di lavoro, in un territorio complesso e in una situazione drammatica, casa dopo casa, con la loro Panda d’ordinanza, spesso anche costretti a lunghi tratti di strada fatti a piedi.
È la vicenda umana e professionale di una giovane dottoressa calabrese che con i suoi colleghi ha fronteggiato il virus e tutte le sue tragiche conseguenze, con coraggio e tanto senso del dovere.

«Avremmo voluto vedere in televisione i racconti dei reali protagonisti che hanno messo a rischio la propria vita, per salvare tante persone, in diverse realtà e condizioni. Invece assistiamo quotidianamente a show sempre più banali di virologi vanitosi che nientemeno discutono con autentici analfabeti. Spettacoli vuoti, dannosi come solo la televisione oggi sa fare».

Franco Laratta ha così concluso una serata densa di tensione, ma anche di speranza. Una speranza fatta di fiducia nella scienza e nella ricerca, nella medicina e nel senso di responsabilità di milioni e milioni di italiani, il 90% della popolazione. Salvo una manciata di irresponsabili che ora si trova ora ad occupare le terapie intensive, per la loro ostinazione a non volersi vaccinare. La lettura del giovane attore Mirko Iaquinta dei passi dei libri, due applauditissimi brani del tenore Federico Veltri, di Dipignano, hanno illuminato una bella serata di cultura. Alla quale hanno partecipato l’assessore alla cultura del Comune di Vibo, Daniela Rotino, insieme all’assessore al Turismo e assessore ai Lavori Pubblici, mentre in una telefonata il sindaco Limardo ha voluto dimostrare la sua vicinanza all’evento.