VIDEO | Rami Adham sfida da anni la guerra del suo paese per portare dei giochi ai bambini che vivono sotto le bombe. Ecco la toccante intervista realizzata in esclusiva per LaCNews24
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Rami Adham è un quarantasettenne di origini siriane; nato ad Aleppo, dal 1988 vive in Finlandia. Una moglie, sei figli, un lavoro in proprio: una vita normale, insomma. Finché, nel 2011, in Siria ha inizio la guerra civile che ancora oggi funesta quella regione, provocando ogni anno la morte di decine di migliaia di persone.
Rami non può più stare tranquillo, non può star fermo a guardare. Così, dopo qualche tempo passato nell’incredulità, in cui si sente paralizzato, comunica alla sua famiglia che partirà per la terra che gli ha dato i natali. Vedrà con i suoi occhi cosa succede laggiù, di cosa ha bisogno la sua gente. Spiega ai suoi figli che in Siria i bambini hanno perso tutto: case, genitori, giocattoli… Jasmine, sua figlia di soli tre anni, rimane molto colpita da queste parole. Al punto che riempie una borsa dei suoi giocattoli e di quelli dei suoi fratelli e la consegna al papà affinché la porti ai bambini siriani, convinta che nessun bimbo possa vivere senza giochi. Su insistenza della figlia, perciò, Rami parte per la sua terra natale, portando con sé, oltre a cibo, vestiti e medicine, anche un piccolo carico di orsacchiotti e barbie.
Nasce così la leggenda del “Contrabbandiere di giocattoli”. In questo modo è stato ribattezzato Rami Adham, che dopo il suo primo viaggio in Siria nel 2012 è tornato laggiù per ben trenta volte. Raggiunge la Turchia e poi si introduce clandestinamente nel paese in guerra, rischiando ogni volta per la sua incolumità.
La sua attenzione è sempre stata rivolta soprattutto ai più piccoli: dopo la prima consegna di giocattoli, sette anni fa, vista la gioia dei bambini nel riceverli, ha deciso che ne avrebbe portato loro ancora e in maggior numero. Giocattoli come cura per la paura e la tristezza dei piccoli siriani. Prima di partire, infatti, raccoglie ogni volta diverse centinaia di giochi, donati inizialmente dai bambini finlandesi e ad oggi provenienti anche da altri paesi europei, grazie anche alla sua organizzazione umanitaria “Suomi Syyria Yhteisö Ry”.
Al contrabbandiere di giocattoli è stato dedicato un libro, uscito in Italia nel 2017, e presto arriverà anche un film dedicato alla sua storia.
L’eroe dei bambini siriani si trova in questi giorni in Calabria, ospite della Fondazione Carlo Rambaldi, dedicata all’artista che ha vissuto per molti anni in Calabria, maestro degli effetti speciali cinematografici e vincitore di tre premi Oscar per i film “King Kong” (1977), “Alien”, (1979), ed “ET l’extraterrestre” (1983). La Fondazione, gestita da Daniela - figlia di Rambaldi, scomparso nel 2012 – premierà Adham nell’ambito della quinta edizione del gala di beneficenza “E.T. Sotto le Stelle - Premio Carlo Rambaldi”, che si terrà sabato 10 agosto a Vibo Marina.
Francesca Giofrè