Ancora una volta il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri ospite del Premio letterario Caccuri. Alla penultima serata del contest di saggistica, organizzato dall'accademia dei Caccuriani, tra i più importanti in Italia, il magistrato ha offerto diversi spunti di riflessione partendo dalle pagine del libro Fuori dai confini scritto a quattro mani con Antonio Nicaso. «Io vengo qui veramente con tanto piacere – ha commentato Gratteri -, intanto sono cittadino onorario di Caccuri, poi ho già vinto questo premio prestigioso importante e ho tanti amici. Quindi per me è una serata di relax e nel relax abbiamo anche la possibilità di parlare alla gente, di lanciare dei messaggi positivi, di riflessione che possano contribuire, nel nostro piccolo, al completamento e alla formazione delle nuove generazioni. La 'ndrangheta cambia col mutare sociale – ha aggiunto – sta diventando sempre più internazionale, si sta adeguando alla tecnologia e all'informatica disponibile nel 2023».

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Tra gli ospiti della serata, presentata da Alberto Matano e Roberta Morise, l'inviata del tg 1 in Ucraina, Stefania Battistini, premiata per la sezione letteratura e giornalismo, e la divulgatrice scientifica che per oltre vent'anni ha lavorato con Piero Angela, Barbara Gallavotti, che prima della presentazione del libro, pensato per i ragazzi, L'infinito dentro di me, ha ricevuto la cittadinanza onoraria. «Sono onoratissima perché in qualche modo oggi acquisisco una nuova fetta del mio essere italiana perché la Calabria ha fatto da culla a molta scienza e arte che sono forse le cose che più ci rendono umani e che più vale la pena coltivare. Da oggi mi sento più ricca».

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A chiudere la penultima serata ci ha pensato il duo comico Ale e Franz. E in attesa di conoscere il vincitore della 12ma edizione nella quinta ed ultima serata della rassegna si guarda già ai prossimi progetti: «anche il territorio si sta un po' adeguando al fatto che in questo periodo dell'anno a Caccuri ci siano tante personalità – ha detto il presidente dell'Accademia dei Caccuriani, Adolfo Barone - ma vorremmo, e credo che già quest0'anno ci riusciremo, estendere anche al mese di settembre, alcune iniziative sempre volte alla promozione della regione attraverso il libro».