Si è tenuta ieri – martedì 7 settembre - nello spazio Hollywood Celebrities Lounge a Venezia, la premiazione della ventesima edizione del Premio Fondazione Mimmo Rotella, evento collaterale della 78a edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, dedicato alla feconda relazione tra i linguaggi del Cinema e dell’Arte, nato nel 2001 per volontà del grande artista calabrese Mimmo Rotella (Catanzaro 1918 – Milano 2006).

Nicola Canal, presidente della Fondazione Mimmo Rotella e Gianvito Casadonte, direttore artistico del premio, per questa edizione hanno assegnato e consegnato il prestigioso riconoscimento al regista Mario Martone e all’attore Toni Servillo per il film “Qui rido io”.

La motivazione

Il lungometraggio, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia è – si legge nella motivazione del Premio – «uno straordinario racconto corale e sentimentale che ci riporta indietro nel tempo, nel cuore della Belle Époque d’inizio Novecento, scavando nelle radici di una Napoli grondante di creatività. Mario Martone ha dato vita a un’opera ricca di profondo vigore umano, che ben si inserisce nel percorso di recupero e divulgazione della cultura popolare attraverso i linguaggi dell’Arte. Un impegno a cui Toni Servillo ha prestato corpo e anima, offrendo un ritratto emozionante e vibrante, sospeso tra palco e realtà, di un genio del teatro come Eduardo Scarpetta».

Le dichiarazioni di Canal e Casadonte

«La Fondazione Mimmo Rotella – dichiara Nicola Canal - con l’obiettivo di dare continuità a un evento che nel recente passato ha visto associato il proprio nome ai grandi protagonisti del Cinema nazionale e internazionale, ha inteso premiare quest’anno due personalità che hanno contribuito, con il loro lavoro, a riportare al cinema la storia di un genio del teatro come Eduardo Scarpetta, e della Napoli d’inizio Novecento, dove si sperimentarono, per la prima volta, i linguaggi dell’arte visiva. Sono davvero felice e orgoglioso – conclude Canal - di consegnare questo riconoscimento a Toni Servillo e a Mario Martone, interpreti autentici dello spirito e della mission che caratterizza il nostro Premio».

«Dopo un anno di stop forzato, a causa dell’emergenza Covid – dichiara Gianvito Casadonte - grazie all’impegno del presidente della Fondazione Mimmo Rotella, siamo riusciti a tagliare il traguardo della ventesima edizione, assegnando il prestigioso Premio a due grandi personalità del Cinema e del Teatro italiano. Con “Qui rido io”, Martone e Servillo portano sul grande schermo la vita del celebre attore comico Eduardo Scarpetta, un uomo che - come lo straordinario artista catanzarese Mimmo Rotella - dalle umili origini popolari, riesce a diventare autore e attore di successo. Una prova di regia e d’attore – sottolinea Casadonte -  che coinvolgono lo spettatore in un turbinio di passione, energia e sentimenti, celebrando, oggi come allora, la forza dell’Arte a 360 gradi».

Martone e Servillo si aggiungono al ricco parterre di protagonisti che hanno ricevuto il Premio Fondazione Mimmo Rotella nel corso degli ultimi anni. Tra questi: Mick Jagger, Donald Sutherland, Giuseppe Capotondi, Julian Schnabel, Willem Dafoe, George Clooney, Michael Caine, Ai Weiwei, Jude Law, Paolo Sorrentino, James Franco, Terry Gilliam, Al Pacino, Johnny Depp, Alexander Sokurov, Berry Levinson, Joao Botelho, Julie Taymor, Takeshi Kitano, Abel Ferrara, Gianni Amelio, Peter Greenaway, Ascanio Celestini, Gian Alfonso Pacinotti e Olivier Assayas.