Sempre più “bitume Unical” nel Medio Oriente: è stato questo l’obiettivo della plenary sulla Chimica Fisica del bitume tenutasi, ieri mattina, alla Tshisk University of Erbil in Kurdistan, Iraq, durante la 5th International Science and Engineering Conference.

Sul tavolo accademico un accordo internazionale di cooperazione e scambio ricerca con il Politecnico Iracheno, che dà modo al Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Università della Calabria diretto da Alessandra Crispini, di guadagnare sempre più visibilità nell’ambito della chimica dei bitumi. La collaborazione è frutto del lavoro dell’Ufficio speciale relazioni internazionali diretto da Gianpiero Barbuto.

Nell’ambito della conferenza è stato conferito un premio per la ricerca a Cesare Oliverio Rossi, professore associato di Chimica Fisica al Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Università della Calabria, riconoscendo il raggiunto elevato know how della ricerca da lui condotta nel campo della chimica dei bitumi.

Un bitume “green”

In particolare, la reologia applicata ai sistemi bituminosi, unitamente alla ricerca di soluzione “green” per il recupero e la riconversione di bitumi invecchiati, rappresentano nuove ed emergente linee di ricerca del Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Università della Calabria, che vedono il Prof. Cesare Oliviero Rossi quale team leader. I risultati delle ricerche sviluppate, oltre ad essere pubblicati su riviste scientifiche internazionali, hanno portato il Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Università della Calabria a promuovere e finalizzare accordi internazionali con Università e Centri di Ricerca sia italiani che esteri.

Nel 2015, Il professor Oliviero Rossi è stato insignito della la medaglia d’oro delle Scienze, dal centro nazionale di ricerca delle strade del Kazakistan “KazDorNII” (Highway Research Institute), per il significativo ed importante contributo nello sviluppo della ricerca nella scienza delle pavimentazioni del manto stradale, un riconoscimento conferito in 55 anni soltanto ad altri due scienziati stranieri.