I versi del giovane poeta calabrese Daniel Cundari sulle pareti di un palazzo ad Erlangen, in Germania e su un muro in Messico.
Daniel Cundari, poeta e scrittore, un giovane calabrese che a Rogliano, nel suo adorato quartiere Cuti, ha voluto la Biblioteca più piccola del mondo. Forse anche la più bella. Vecchia conoscenza di LaC Tv con le sue poesie in puro calabrese, divinamente recitate in chiusura di ogni puntata di Rinviata a giudizio. Ha vissuto in diversi paesi: da Barcellona a Gdansk, da Shanghai a Granada  luoghi dov’è conosciuto e amato. Tanto che una sua poesia viene proiettata sulle pareti di un palazzo ad Erlangen, in Germania. Il testo originale è in dialetto di Calabria. Solo successivamente è stata tradotta in altre lingue - in diversi paesi del Mondo - e inserita in un libro.

I versi sono profondi e intensi:

Se ti conservo gli occhi mi accechi.
Se ti conservo la bocca mi zittisci.
Se ti conservo il cuore mi bruci.
Se ti conservo intera continuo a vivere.

Un’altra sua poesia è incisa su un muro in Messico, a difesa dell'ecosistema della Laguna dei Sette Colori, presso Bacalar - Quintana Roo.
Con su manto de oro y su cara de plata
un caracol galán se devoró a la Luna.
Amor de los amores que da vida y mata
por tu luz eterna aún brilla esta laguna.

Con il suo manto d'oro e la sua faccia d'argento 
una lumaca elegante ingurgitò la luna.
Amore degli amori che dona vita e uccide
per la tua eterna luce brilla questa laguna.

La mano è di Alan Sánchez 'Flow', artista figurativo di Cancún, grazie al Patrocinio di "Bakalarte" e al sostegno di Tania Sol Portillo Martínez. 
Da un punto di vista tecnico e metrico, Cundari ha ideato per l'occasione una 'cuartilla' a rima alterna in spagnolo, nel rispetto della civiltà Maya.  Ogni giorno centinaia di viaggiatori internazionali potranno condividere queste parole.

Altri versi di Daniel sono stati scritte sulle porte a Placanica (RC), Marzi (Cs) e su una panchina di una scuola a Cosenza.

Daniel è autore di diversi libri, ha tradotto Mandelstaam, Kavafis, Trakl, Bolaño, Celan. 

È un profondo conoscitore delle letterature sommerse ed l’inventore di un originale e genere letterario, che lui definisce ‘repentismo cutise’,  cioè improvvisazione poetica dialettale. Lui recita con profonda passione e intensità, quasi trasformandosi, mettendo in scena la sua voce e il suo corpo, suscitando profonde emozioni. Ospite dell’ultima edizione del Premio Letterario Caccuri, ha partecipato ai più prestigiosi festival internazionali di poesia. Lo hanno conosciuto e voluto nei loro spettacoli, la grande interprete italiana Gianna Nannini, Alfio Antico cantautore, musicista e attore teatrale italiano, tra i maggiori interpreti mondiali della tammorra e del tamburo a cornice, Peppe Servillo cantante, attore, compositore e sceneggiatore.

La poesia di Daniel Cundari è una manifestazione di amore, ma anche di denuncia e di protesta. Proprio in questi giorni è stato ospite di una manifestazione promossa dall’amministrazione comunale di Lamezia Terme, dedicata alla strage di Cutro.