Quest’anno a Diamante il carnevale dura una settimana. Gli eventi in calendario sono cominciati lo scorso 9 febbraio e dureranno fino al 17. Tutto merito dell’evento “Carnival Pic”, una costola del Peperoncino Festival, la manifestazione che ha fatto la fortuna di questa città e l’ha fatta conoscere in tutta Europa. Una delle giornate più ricche di appuntamenti è stato il martedì grasso, giorno di carnevale, appunto, che ha regalato divertimento e momenti di spensieratezza a grandi e piccini. Il clou della serata è stato il concerto di Cecè Barretta, il cantautore crotonese diventato un vero e proprio fenomeno di costume.

Calendario ricco di eventi

Dopo il Children’s Carnival Party, a cura della Cotton Candy Animation, alle 19 si sono spalancate le porte dell’area food per le degustazioni di prodotti tipici e non, un mix di sapori e gusti della terra di Calabria accompagnato da tanta musica e tanto folklore. A animare il lungomare, c’erano il trio dei Giamberiani, composto da tre giovani cantastorie in maschera provenienti da Catanzaro. «C’è un richiamo alle radici – ci dice Andre Bressi, parlando del successo dei loro spettacoli in giro per l'Italia -. Noi calabresi la musica popolare ce l’abbiamo dentro, è nel nostro dna. E oggi, grazie alla riscoperta di questa musica e alle nuove contaminazioni, anche i giovani si sono riavvicinati».

Il concerto di Cecè Barretta

Alle 21 lo spettacolo si è spostato in piazza Mancini, a ridosso del Municipio. Poco dopo ha fatto il suo ingresso sul palco il cantautore Cecè Barretta, ormai considerato una vera e propria bandiera della calabresità nel mondo, grazie ai suoi successi che l’hanno portato ad esibirsi fino a News York. «Forse questa esplosione è dovuta al fatto che il mio è un genere diverso, un genere che ho inventato io», dice lo stesso cantautore, mostrando di avere ancora i piedi per terra. Accanto a lui anche sua figlia Suamy Barretta, che sempre più spesso lo segue sul palco. «Nel bene e nel male, anche se non sa cantare – scherza il papà, stringendola a sé, mentre i loro sguardi complici si incrociano. «Io sono felice e orgogliosa di lui - replica lei -. Spero che questo suo successo vada avanti, finché vuole il pubblico. Funziona così». Poi le guardie del corpo dicono di andare. Cecè Barretta fatica ad arrivare al palco, la gente vuole una foto, una stretta di mano. E quando la band pronuncia il suo nome, la folla insorge. Bastano pochi secondi e la piazza, gremita, è già intenta a ballare sulle note delle sue canzoni più famose.