VIDEO | Anche il centro clinico San Vitaliano ha ricordato le vittime della shoah con un incontro che la struttura ha organizzato per gli ospiti e per i loro familiari, alla presenza del referente regionale della Comunità ebraica di Napoli.
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Fare cultura anche all’interno di istituti di cura è possibile. E lo dimostra il centro clinico San Vitaliano di Catanzaro che ormai da tempo organizza eventi ed incontri culturali all’interno della propria struttura alla presenza dei propri ospiti e dei loro familiari. E la Giornata della memoria, dedicata alla commemorazione delle vittime della Shoah è uno di questi, perché, come spiega il direttore sanitario del centro clinico, bisogna creare normalità.
«Potrebbe sembrare strano celebrare una giornata come questa – ha spiegato il direttore sanitario del San Vitaliano, Bonaventura Lazzaro – in un luogo di cura, ma in realtà deve entrerà a far parte della normalità perché i nostri ospiti anche se ricoverati, non cessano di avere una cultura o degli interessi».
Di particolare rilievo, la partecipazione del Rabbino Roque Pugliese, referente regionale della Comunità Ebraica di Napoli, che ha spiegato l’importanza di ricordare oggi una tragedia come quella dell'Olocausto: «La memoria per noi è importante – ha spiegato il Rabbino – perché senza di essa non vi è un’identità né individuale e né storica della popolazione. Quindi ricordare quelli che furono gli effetti della legge raziale italiana e quello che ne è conseguito significa creare gli anticorpi per quelli che possono essere nuovi revisionismi storici e di nazifascismo».
All’interno della sala sono state esposte diverse opere d'arte sulla shoah dell'Associazione d'arte "Momenti d'Arte – MoDà". Emozionanti le letture, a cura di Attilio Mela, di alcune testimonianze da parte di persone che sono sopravvissute all'Olocausto.