VIDEO | La manifestazione ideata e diretta da Piero Muscari e Danilo Russo, si svolgerà nei prossimi giorni a Castrolibero. Tanti gli ospiti che prenderanno parte all'evento, tra cui il giornalista televisivo Luca Telese
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Il Festival Fege, acronimo di Festival dell'Editoria e del Giornalismo emergente, si terrà tra il Piccolo Teatro Unical e Castrolibero nei giorni di 23, 24 e 25 ottobre prossimi. L'evento, giunto alla sua seconda edizione, è ideato e diretto dai giornalisti Piero Muscari e Danilo Russo, quest'ultimo nei panni di direttore artistico. In ognuno dei tre giorni si tratterà un tema diverso, tra giornalismo, editoria e comunicazione.
Le istituzioni a supporto del Festival
Fege è stato fortemente voluto e supportato dal consigliere regionale Orlandino Greco, in passato più volte sindaco di Castrolibero, e dall’attuale primo cittadino Giovanni Greco. Grande soddisfazione ha espresso anche l'assessore alla Cultura del Comune di Castrolibero, Nicoletta Perrotti, che ai nostri microfoni ha detto: «Sosteniamo Fege non solo per il suo apporto sociale e culturale all'intero hinterland, ma anche per rimanere al fianco della stampa libera».
Il premio Oliviero Beha
«Il senso di Fege - è scritto in una nota - è anche racchiuso nel premio che corona ognuna delle sue tre giornate, quello in memoria di un grande giornalista fuori dagli schemi come Oliviero Beha per la sua indipendenza e voglia di libertà e che, un po’ provocatoriamente e controcorrente rimarca la necessità che anche questa regione possa crescere a partire da questi valori».
Un parterre di grandi nomi
Saranno decine le personalità del mondo del giornalismo, dell'editoria e della comunicazione che durante la manifestazione daranno sfoggio della loro professionalità a beneficio dei presenti. Tra gli ospiti ci saranno Piergiorgio Odifreddi, celebre accademico, divulgatore e saggista, Michelangelo Tagliaferri, fondatore dell’Accademia di Comunicazione, Luca Telese, giornalista televisivo, e gli editori delle omonime case editrici Alessandro Laterza e Florindo Rubbettino. Ci saranno anche tanti scrittori emergenti, tra cui Viola Ardone, Nicola Cosentino e Rosa Ventrella. Insieme, tutti i partecipanti, daranno vita a incontri, workshop e talk show. Inoltre, il Festival presenta il suo manifesto con una nuova veste grafica, realizzata dall’artista Cesare Berlingeri, icona della pittura contemporanea e maestro dei “dipinti piegati”.
«Abbiamo bisogno dei giovani»
A proposito dell'attenzione che il Festival riserva ai giovani emergenti, Berlingeri afferma pubblicamente: «Abbiamo bisogno di questi giovani emergenti che affrontano il quotidiano come l’hanno affrontato i grandi della letteratura. Perché nella letteratura non c’è né passato né presente. Sono più attuali oggi i Greci che non ieri. Per cui bisogna solo continuare a discutere, a parlare, a interrogare il mondo, la natura, l’invisibile. Questo bisogna tentare di dare agli altri, specialmente ai giovani. È bene che questo festival premi i giovani e sia fatto da giovani. Abbiamo bisogno di tutto questo affinché nasca una vera e giusta democrazia».