Seguiranno tanti altri eventi per trasformare il centro storico Piano delle fosse in un luogo d'attrazione turistica. Soddisfatta la compagine amministrativa guidata dal sindaco Scarcella
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Il borgo antico di Gioia Tauro è stato teatro di una suggestiva opera di riqualificazione attraverso la realizzazione di vari murales.
Le rappresentazioni artistiche sono state dipinte, dalle prime ore di domenica mattina, dalle sorelle Rita e Cetty Priolo, Raffaele Guerrasio e Sebastiano Miano, studenti del liceo artistico di Cittanova. Il progetto denominato “Street Art live” è stato curato dai consiglieri comunali Mariagrazia Sacco, Fiorella Bonio e Graziana Bagalà. La forma d’arte contemporanea è stata scelta per rivitalizzare con nuovi colori le stradine acciottolate del centro storico denominato “Piano delle fosse”.
La street art è in espansione in tutta Italia. Sono tanti i borghi che si stanno affidando ai murales artistici per riqualificare le strade e attrarre i turisti.
La rivitalizzazione del borgo antico
Anche l’amministrazione comunale gioiese si sta spendendo in tal senso, per ridare così decoro al quartiere scrigno delle radici locali e custode delle bellezze cittadine per molto tempo sbiadite.
«Sono murales significativi con temi importanti – spiega il sindaco di Gioia Tauro Simona Scarcella -.Abbiamo concordato di toccare i punti fondamentali del vivere sociale della città, che è anche un centro multietnico aperto alle altre culture. Speriamo di continuare con altre opere, affinché si sostituiscano le immagini deturpate con l’arte».
Nei primi giorni di agosto nel rione è stata organizzata anche una riuscitissima festa contraddistinta da serate musicali, esposizioni artistiche e buon cibo. Migliaia le persone che hanno affollato il luogo, come non accadeva da tempo.L’affascinante quartiere è al centro dell’attenzione, poiché si sono comprese le sue enormi potenzialità. Vanta una storia millenaria e tanti punti d’interesse come la piazzetta di largo affaccio da cui si ammirano tramonti mozzafiato sul mare, i palazzi storici, la vecchia chiesa matrice di Sant'Antonio, la cinta muraria con le torri, e i cunicoli della “Gioia sotterranea” risalenti al 1500 per difendersi dalle incursioni saracene.
Le prossime iniziative in programma
All’evento odierno ne seguiranno altri con l’obiettivo di trasformare il borgo in un mezzo d’attrazione turistica, che sia un vanto per l’intera comunità. A breve verranno allestiti dei mercatini tradizionali, si posizioneranno targhe descrittive sui vari monumenti e sarà installata la segnaletica per raggiungere i luoghi di maggior interesse. I ragazzi del servizio civile si occuperanno del progetto. Nel quartiere riaprirà il museo archeologico Metauros presso il settecentesco Palazzo Baldari. La sala Fallara ospiterà spettacoli musicali e collettive di pittura. Il rione, prossimamente, sarà sede anche di un concorso presepiale e, più in là, del presepe vivente.
«Anche via Roma, Piazza Dell’Incontro e Piazza Duomo saranno al centro di una serie di eventi – garantisce Scarcella -. Le sale de “Le Cisterne” ospiteranno, altresì, una pinacoteca con opere donate alla città da un importante artista gioiese. L’obiettivo è unire tutta la zona centrale di Gioia Tauro, che desideriamo sia sempre più valorizzata».