L'evento si articolerà in 17 mostre, 6 workshop, 5 presentazioni di libri e 12 letture di portfolio. Ecco tutti gli appuntamenti
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Si è tenuta nei giorni scorsi a “La Malteria. Dalla birra alla brace” a Schiavonea la conferenza stampa di presentazione della XVI edizione del Festival Corigliano Calabro Fotografia. Le attività, che si articoleranno dal 22 al 26 agosto al Castello Ducale, sono state presentate dal direttore artistico Gaetano Gianzi, presidente dell'associazione culturale Corigliano per la Fotografia che organizza l'evento. La tematica di quest'anno "Storie di Luoghi vicini e lontani" esprime la similitudine che esiste tra parti del mondo fisicamente distanti ma che si riscoprono collegati in molte sfaccettature. Il festival si articolerà in 17 mostre, 6 workshop, 5 presentazioni di libri e 12 letture di portfolio.
Tre illustri fotografi a presenziare la conferenza
Sono stati presenti alla conferenza tre importanti esponenti del mondo della fotografia in Italia: Angelo Cucchetto, ideatore di Italian street photography (un progetto che raccoglie le fotografie di strada su tutto il territorio nazionale), Angelo Ferrillo, direttore artistico della Fowa University, sponsor ufficiale di “Portfolio Italia Gran premio Lumix-Panasonic”, organizzato dalla Fiaf con lo scopo di riunire le più importanti manifestazioni nazionali caratterizzate da incontri e letture di portfolio e Giorgio Galimberti, membro del collettivo Italian street photography. I tre esperti hanno offerto una panoramica del loro impegno nel mondo della fotografia e hanno espresso il loro punto di vista sulla valenza di manifestazioni quali i festival, utili per le loro occasioni di confronto.
I reportage ambientati a Corigliano
Nello specifico, quello di Corigliano Calabro Fotografia risulta agevole sia per la collocazione in un unico luogo, il Castello Ducale, sia per la ricchezza di incontri e laboratori durante le sue giornate. Ogni anno, un fotografo ospite realizza un reportage ambientato a Corigliano rendendo questo festival un connubio perfetto tra arte e territorio, attestandosi a essere un vero e proprio marcatore identitario della costa jonica. Ecco perché la Camera di commercio di Cosenza, nella persona del suo presidente Klaus Algieri, ha contribuito a inserire il festival tra gli eventi dell'anno del patrimonio culturale europeo 2018. Di questo riconoscimento ha parlato Franco Mazzei, della Camera di Commercio di Cosenza.
Il dibattito
La conversazione, moderata dalla redattrice Erminia Madeo, si è poi arricchita di un breve ma intenso dibattito che ha visto i relatori intervenire a più riprese circa i concetti della fotografia come forma artistica, sulle condizioni in cui versa il mercato attuale e sul valore delle immagini nell'era dei social. «L'interesse per il mondo della fotografia sta crescendo - ha affermato Madeo - sebbene rimanga ancora circondato da quell'alone di mistero che lo rende affascinante e per alcuni inarrivabile. Imparare le tecniche e cogliere gli aspetti primari possono essere i primi passi per impadronirsi dell'arte del fotografare».