Rami Adham - “the stoy smuggler”, il “contrabbandiere di giocattoli” - si commuove sotto il cielo di Vibo Marina, nella suggestiva cornice del porto. Ringrazia, la Calabria e l’Italia, ringrazia la Fondazione Rambaldi. Testimone della morte e della sofferenza di migliaia di bambini siriani, è l’ospite internazionale della quinta edizione del premio “Et Sotto le stelle”. Dal 2012 per trentacinque volte ha varcato le linee del fronte da clandestino, sotto i bombardamenti, per portare viveri, medicine, ma soprattutto giocattoli ai piccoli di Aleppo, le cui vite sono state sconvolte dalle crudeli rappresaglie del regime di Assad. La sua storia straordinaria, già raccontata in un libro, sarà anche il soggetto di nuova produzione cinematografica americana.Tornerà presto nella sua città, la stessa in cui è nato e cresciuto, prima di trovare l’amore e mettere su famiglia in Finlandia. «Per me – dice Rami Adham – è un onore essere qui, a Vibo, in Calabria, in Italia ed è un onore aver avviato questa collaborazione con la Fondazione Rambaldi». Porterà con sé un “carico” di giocattoli donati da Mercatoys ed le carezze di una comunità del profondo Sud che per una notte ha guardato al mondo intero.

 

In ricordo di Carlo Rambaldi


Il pubblico, commosso come Rami, applaude. E’ il culmine di una serata che si svolge nel rinnovo del ricordo di Carlo Rambaldi, la leggenda hollywoodiana degli effetti speciali, papà di Et ed Alien, la cui memoria diventa identità collettiva per una regione con cui il tre volte premio Oscar aveva un fortissimo legame.
«E’ la quinta edizione di un premio che sono estremamente felice si rinnovi a Vibo Valentia – ha spiegato Daniela Rambaldi, figlia del grande Carlo – E’ un appuntamento che si rinnova la notte di San Lorenzo, la notte in cui cadono le stelle ed in cui si spense la vita di mio padre. Anche questo è un segno del destino…». Le stelle cadono, le vite si spengono, ma alcune di esse con la morte diventano leggenda. E così è anche per Carlo Rambaldi, il genio che nell’ambito degli effetti speciali ha segnato una svolta nella storia del cinema.

 

L’evento a Vibo Marina


Nel corso della serata di gala – condotta magistralmente da Giuseppe Lombardi e Rossella Galati che vede premiate personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, dell’imprenditoria e della società – è protagonista anche la redazione giornalistica del network LaC, a cui è assegnato il premio informazione.
Un serata ricca e intensa, che suggella anche il legame tra la città di Vibo Valentia e la memoria di Carlo Rambaldi, nel solco di un messaggio che - grazie a Rami Adham e ad una importante donazione di giocattoli da parte dell’imprenditrice Elisa Fatelli - giungerà fino ai bambini siriani. «Un grande messaggio – ha detto il sindaco di Vibo Maria Limardo –. Un onore per la nostra città incontrare Rami Adham. Un onore aver avviato questo percorso con la Fondazione Rambaldi».

I premiati

Hanno ricevuto il Premio  Speciale "Amici della Fondazione Carlo Rambaldi" Emanuele Ionà, Domenico Caporale, Rocco Aversa, Luca Rispoli, il maestro Michele Paparella e Cosimo Allera. Viene tributato invece il Premio Carlo Rambaldi, nelle varie categorie, ad Antonio Perri, Maria Salvia, Antonio Belsito, Gianluca Falvo e Gianluca Gargano. Seguono, il fondatore del Giffoni film festival Claudio Gubitosi, il giornalista volto noto della Tv nazionale Guglielmo Mastroianni, l'attore Pietro Genuardi, il presidente della Fondazione Identità Italiane internazionali Massimo Cittadino, Daniele Rossi per il suo libro "chicchi di viaggio", Nuccio Caffo quale imprenditore dell'anno, e per la comunicazione è stata insignita la testata giornalistica televisiva de LaC News24 diretta da Cristina Iannuzzi e Pietro Comito, che hanno ritirato l'ambito premio.  Premio alla carriera infine per Silvia Bizio, direttore artistico del Taormina Film Festival, e giornalista affermata in quel di Los Angeles ed inserita ormai da anni nello Star sistem di Hollywood.