VIDEO | La danza dei coltelli. È questo il titolo dell'ultima puntata del format LaC Storie con protagonista Francesco Teti, artigiano catanzarese, tornato in Calabria con l'intento di riaprire la bottega del papà
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Anche i coltelli hanno una loro musica e danza, ma soprattutto una storia, che passa prima dall’artigiano Antonio Teti e poi da suo figlio Francesco. Quest’ultimo, dopo anni vissuti fuori dalla Calabria collaborando con varie testate giornalistiche come Il Sole24Ore e il Corriere della Sera, ha deciso di ritornare giù per assistere il padre e, dopo la morte del genitore, ha ristrutturato la bottega e abbandonato il giornalismo per rifar rivivere il luogo in cui, dal 1980 fino al 2018, suo padre trascorreva le giornate affilando coltelli e forbici: «Mai avrei immaginato di poter rilevare la bottega di papà» commenta.
Francesco vuole credere nella rinascita dell’artigianato calabrese, ma questo sogno ha bisogno che l’artigiano creda nel digitale: il punto di riferimento è il Veneto dove un gruppo di artigiani, grazie al progetto Botteghe Digitali, ad opera dell’Università Ca' Foscari-Venezia capitanata dal prof. Micelli, ha generato una rete di vendita mondiale dei loro prodotti.
Un esempio che permetterebbe all’artigianato calabrese di rinascere conservando nel tempo quei vecchi mestieri che altrimenti potrebbero scomparire. La scelta di abbandonare il giornalismo e puntare sulla bottega di famiglia è una vera e propria scommessa portata avanti da Francesco: fare rete con altre realtà artigianali calabresi per ridare vita a quello che oggi si pensa sia morto.
Appuntamento con LaC Storie, a cura di Saverio Caracciolo, ogni lunedì alle 15.30 su LaC Tv.