Due libri per parlare di Calabria, donne e violenza di genere. L’istituto Nautico di Pizzo ha ospitato ieri un'intensa mattinata in cui i giovani studenti hanno potuto ascoltare dalle voci degli autori tropeani Caterina Sorbilli, insegnante e giornalista, e Alessandro Stella, giornalista del network LaC, il loro punto di vista su un tema purtroppo sempre attuale.

 

Ospite dell’incontro, introdotto dal professor Francesco Barritta, la parlamentare cinquestelle Dalila Nesci, che ha illustrato l’opera del Governo nella lotta al fenomeno con l'introduzione del cosiddetto Codice rosso, volto a inasprire le pene per chi si macchia di violenza di genere e a introdurre nuovi reati legati alla tecnologia, come il revenge porn.

 

«Purtroppo – ha commentato la deputata - il fenomeno della violenza contro le donne è sempre più una piaga sociale quindi fa bene parlarne attraverso i libri e attraverso incontri come quello di oggi con le scuole, perché per arginare questa violenza, oltre a sistemi di depressione come il Codice rosso, bisogna fare prevenzione, quindi cultura e comprensione delle origini di questa violenza. Le violenze si generano molto spesso nelle mura domestiche, è necessaria informazione su questo e credo che parlare solo di repressione penale non possa davvero inquadrare il fenomeno nella sua grandezza. È giusto avere una rete sempre più ampia di protezione e accoglienza di queste vittime e quindi andare sempre di più all'origine del fenomeno».

 

Due libri differenti quelli degli autori, ma accomunati da intenti didascalici. Ad aprire la mattinata è stato il confronto tra Stella e i ragazzi, partendo dal romanzo “Il pianto del monachello” in cui la figura femminile è sempre ben presente e dove le tematiche trattate, pur ambientate in epoche remote, restano sempre di grande attualità: «Una giornata importante – ha detto il giornalista - perché si parla di Codice rosso in una regione in cui purtroppo la violenza sulle donne è ancora ben presente. L'incontro di oggi serve a sensibilizzare i giovani su un tema per il quale c'è ancora molto da fare perché la Calabria è ai primi posti in Italia per numero di reati di violenza di genere e per femminicidi. Gli esempi sono tanti e stanno a significare che si deve partire soprattutto dai giovani».

 

La seconda parte della mattinata si è snodata con la presentazione de “L’onorata vendetta” di Caterina Sorbilli, incentrato sulla figura del magistrato Pasquale Lo Torto e sul tema del delitto d’onore: «Della tematica – ha spiegato l’autrice - se n'è parlato fino ai primi anni ‘80 quando è stato abolito l'articolo di legge che prevedeva degli sconti di pena per chi si macchiava di questo crimine. Il mio libro in particolare è dedicato alla figura del magistrato Pasquale Lo Torto, tropeano di origine che sin dagli anni ’50 e ’60 da pubblico ministero a Palermo lottò contro questo crimine e soprattutto contro la derubricazione che veniva applicata a chi si macchiava appunto del delitto d'onore».