Ha un patrimonio librario di ben 66 mila volumi. È la biblioteca pubblica di Davoli, nel soveratese, che si rifà ai gruppi di volontariato vincenziano, associazioni di laici cattolici fondate da San Vincenzo de’ Paoli, che ha tra gli obiettivi la solidarietà e la promozione della persona umana. Ideata dieci anni fa, senza scopo di lucro, nel tempo è riuscita a soddisfare sempre  di più le esigenze di un importante bacino di utenza e, tra le altre cose, è accreditata a livello nazionale e offre il servizio di prestito interbibliotecario.
«Questa biblioteca è nata proprio per l’interesse che i vincenziani avevano per le fasce più deboli. E nessuno può negare che proprio queste sono le fasce che hanno meno cultura – spiega il presidente del  Gruppo Incontro volontariato vincenziano di Davoli, Aldo Marcellino, già docente di matematica e materie tecniche -. E proprio quando si è deciso di costituire la biblioteca io andavo in pensione e  da amante dei libri quale sono, ho accolto con entusiasmo la proposta di guidarla. E con le volontarie vincenziane abbiamo costituito tutto questo partendo da zero».

Una nuova biblioteca gratuita

La biblioteca collabora con istituzioni, scuole, università e associazioni contribuendo alla promozione della lettura e al tempo stesso al riscatto sociale delle classi più deboli e al reinserimento di giovani in regime restrittivo. Un impegno costante che si concretizza anche attraverso la nascita di una nuova biblioteca gratuita che, in base a un protocollo d’intesa, sarà gestita dall’associazione di volontariato “La Casa del sole” di Isca sullo Ionio, già impegnata sul territorio con diverse iniziative rivolte alle fasce più deboli e ai diversamente abili, alla quale sono già stati donati i primi 275 volumi. «Per noi questa è una bellissima occasione – sottolinea Marcellino – oltre alla donazione di volumi, contribuiremo anche fornendo consulenza ai volontari. I nostri servizi sono tutti completamente gratuiti, anche le fotocopie. Se poi qualcuno vuole può devolvere il 5 x 1000 alla nostra associazione».

Una risposta al bisogno di cultura

«Cercheremo anche noi di gettare un semino con tanta generosità e tanto amore verso il prossimo – ha commentato Emma Sigillò, dell’associazione La casa del sole -.  Le biblioteche e le scuole devono diventare le piazze della cultura. Per noi sarà un piacere offrire questa opportunità al nostro paese e a tutto il comprensorio». Grande soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dal sindaco di Isca, Vincenzo Mirarchi: «Come amministrazione comunale, nel momento in cui prendono vita simili progetti non possiamo che essere fieri e orgogliosi dei nostri cittadini che hanno il coraggio di rimboccarsi le maniche e mettersi a disposizione dei cittadini stessi. Questo tipo di iniziativa va a colmare un vuoto che c’è stato da sempre nella nostra comunità, più volte sollevato dai ragazzi. Finalmente qualcosa di concreto».