Coinvolgere le comunità del posto attraverso l’arte. È il senso del progetto realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Interno condotto dall’artista irlandese Raymond Watson, in questi giorni nella Locride, ospite della cooperativa Pathos. Come tante altre persone che hanno convissuto con il conflitto politico nel suo paese, Watson è stato testimone ed ha vissuto situazioni drammatiche, che gli hanno fatto ripensare al senso della vita.

È diventato così un artista eclettico che esplora il potenziale dell’arte per aiutare a creare una società più sana, sia a livello locale, sia in altri posti del mondo dove ha svolto i suoi progetti, come quello denominato “Kids Guernica”, un progetto internazionale per la pace, che l’artista ha realizzato anche a Belfast ed in Palestina, per far cadere i muri, anche invisibili, tra le persone.

I protagonisti dell’iniziativa sono bambini, ragazzi e adulti che, sotto la guida dell’artista, esprimono la loro idea di pace su una tela. «È una opportunità – dice Watson - specialmente per i ragazzi, di esprimersi verso il mondo in maniera libera, positiva e vibrante. Le bandierine in diverse parti del mondo possono manifestare dei conflitti. In Irlanda del Nord le bandierine mostrano le divisioni tra le comunità. Per esplorare questo tema in un senso positivo ho creato “Belfast Flags of Hope”, un progetto in memoria di Thomas Devlin, un ragazzo di 15 anni morto nel 2005 colpito da un proiettile mentre era in scuola».