La personale del reporter locrese dedicata all’universo femminile: «Il mio contributo nella lotta alla violenza di genere»
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Dalla massaia che prepara il pane, al giudice che legge la sentenza di un omicidio, fino alle ragazze adolescenti spensierate che si divertono tra loro, alla giovane donna a cui vengono tolte le catene alla liberazione di un sequestro e alle varie figure femminili che attraverso l’associazionismo mettono il loro impegno nella diffusione del bene. C’è questo e tanto altro negli scatti di Gigi Romano, fotoreporter locrese, in mostra al ristorante “La Cascina” di Roccella Jonica fino all’Epifania. Un omaggio all’universo femminile in tutte le sue sfaccettature attraverso foto che raccontano meglio di tanti libri e dibattiti.
«La mostra vuole essere una sorta di raccolta fotografica che – racconta Romano - con circa 50 scatti si prefigge una riflessione attenta da parte della società civile sulla violenza di genere. L’esposizione presenta profili di grande interesse per gli studenti delle scuole che hanno il dovere di conoscere e capire la storia della propria terra per gli operatori della giustizia e per tutti gli amanti di questa branca della fotografia, il fotogiornalismo, che trova sicuramente tra i suoi modelli più autorevoli Henri Cartier-Bresson, Robert Cap e Helliott Erwitt».
Fotografo professionista dal 1989, Romano è stato fotoreporter per diversi settimanali e quotidiani nazionali. «Tanti sono i fatti che mi hanno segnato sia dal punto di vista umano che professionale – ha evidenziato ancora Romano - ma quando hai l’immagine nel mirino si è superficiali al sentimento, e solo dopo guardando quello che hai scattato capisci il dolore che c’è in quella foto e altre sensazioni».