L’arte come linguaggio privilegiato per dare luce e voce al legame indissolubile tra uomo e natura. Con l’edizione 2022, tra i monti silani, il Siluna Fest torna al cuore del proprio messaggio e da lì muove i passi per diventare più grande: per diventare “viaggio”, assumendo la forma di azione itinerante in grado di attraversare, in futuro, anche tutta la Calabria. È stato infatti il MaBoS, Museo d’Arte del Bosco della Sila, un vero e proprio museo d’arte a cielo aperto esteso su oltre trentamila metri quadrati di bosco a Sorbo San Basile, in provincia di Catanzaro, nato con l’intenzione di valorizzare il patrimonio naturale del territorio attraverso l’arte contemporanea, ad ospitare gran parte della quarta edizione del festival.

La ciclovia dei parchi 

«L’idea di festival itinerante – spiega Giacinto Le Pera, ideatore e curatore - nasce dalla rete di collaborazioni stese fin dalla prima edizione con Istituzioni culturali, enti e soggetti che a vario titolo rappresentano esercizi di sviluppo sociale ed economico, ma soprattutto dal fatto che le azioni finora manifestate si stanno sviluppando lungo la direttrice della Ciclovia dei Parchi della Calabria: così come l’opera di land art del “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto, ricreata nella Sila Greca in occasione della seconda edizione del festival, nel 2019, insiste proprio su un tratto della Ciclovia - e precisamente nel Comune di Acri - anche il Museo MaBoS viene accarezzato dal percorso ciclabile».

Ma questa visione va ben oltre. Il 28 luglio, nella seconda giornata del festival, è stato infatti presentato “Paesaggio Calabria. Arte e cultura lungo la Ciclovia dei Parchi”, un progetto nato su iniziativa di Siluna e pensato per svilupparsi su un percorso di 545 km lungo quella che si può definire “l’arteria principale” per la valenza storica, culturale e naturalistica dei luoghi che attraversa, di questa terra antica. Undici operatori, strutture ricettive, luoghi di cultura e di turismo esperienziale, musei e laboratori d’arte, guide e progetti di educazioni ambientali, uniti per offrire a cicloturisti, e non solo, un’esperienza fatta di panorami spettacolari ed eterogenei, biodiversità, arte, bellezza.

Installazione permanente ad Acri

Il SilunaA Fest è iniziato mercoledì 27 luglio, ad Acri, con la presentazione dell’installazione permanente del collettivo Cracking Art, opere che andranno ad arricchire il progetto di museo open air che l’Amministrazione Comunale della cittadina silana sta sviluppando negli ultimi tempi. Dalla seconda giornata in poi la scena si è spostata al MaBoS, giovedì 28 lugliocon “Il canto dei nuovi emigranti”, un omaggio al poeta calabrese Franco Costabile, tra installazioni e poesia, seguendo le suggestioni del viaggio che il fotografo Mauro Giacomelli fece in Calabria, sulle sue tracce, negli anni Ottanta, arricchito dalla performance dell’attrice Lara Chiellino. Nella stessa giornata l’incontro con il poeta e paesologo Franco Arminio, il “padre” del Siluna Fest, e la presentazione di “Paesaggio Calabria”, con il dibattito sui benefici che la Ciclovia dei Parchi sta portando al sistema turistico calabrese.

I partner

La giornata conclusiva, venerdì 29, si è svolta a stretto contatto con le opere d’arte del Museo MaBoS, con le quali la performer Amalia Franco ha interagito nelle sue contaminazioni tra danza e maschere espressive. L’azione finale del festival è sata consegnata al musicista Chris Costa che con il suo progetto elettronico “Hot Dust” ha fatto viaggiare il pubblico ben oltre i confini della serra-laboratorio del MaBoS.

Il Siluna Fest 2022 è sato organizzato dall’Associazione Siluna con il patrocinio del Comune di Acri e Ciclovia dei Parchi Calabria e il sostegno di Enel Green Power, Ecoross, Gagliardi Windows, GPSBrianza, BCC Mediocrati.