Abbiamo seguito questo giovane artista calabrese sin dall’inizio, già dal 2018, perché era chiaro che si trattava di una limpida e forte personalità che avrebbe avuto certamente un riscontro nel mondo dell’arte, della pittura. Lo abbiamo visto iniziare con le sue prime mostre in Calabria, lo abbiamo trovato molto attivo e impegnato nel suo studio di Cotronei. Poi si è dedicato all’insegnamento e alla pubblicazione di alcuni lavori editoriali. Con il Covid il suo interesse verso l’arte è diventato sfida e provocazione, mentre la sua passione per la pittura è cresciuta sempre di più. Ma sempre fuori dal già visto. Lontano dai soliti schemi. Passione e amore che lo hanno portato ad esporre anche a Miami, negli Usa, dove ha riscosso un grande successo.

Blu Rinascimento è il titolo della mostra personale di Giuseppe Barilaro che ha inaugurato sabato 11 marzo al SAC Spazio Arte Contemporanea, a Robecchetto con Induno, un comune della città metropolitana di Milano. Una mostra di 25 quadri di grandi e piccole misure. Il giovane artista calabrese ha le idee chiare: «Questa volta voglio una mostra di nicchia, delicata, riflessiva e senza provocare, forse stimolare». Blu rinascimento vuole accogliere un pubblico giovane ma consapevole, e perché no, anche il collezionista. La mostra: “l’estasi del vuoto” rimarrà aperta al pubblico fino al 21 maggio 2023. “e far diventare immortale chi amo”. E poi una dedica inconsueta: «Volevo fare questa mostra per restituire un attimo di paradiso in terra a mia nonna. L’ho dipinta, ho dipinto il suo cuscino che le ha tenuto la testa in questi lunghi periodi, ho strappato la materia per renderla nitida e ho esposto l’oggetto stesso per godere ancora un po’ della sua esistenza. Questa è arte per me».

Quello di Barilaro, dopo un inizio fatto di provocazioni intelligenti, graffianti e profonde, è un percorso stimolante e coinvolgente. Oggi è tutto per lui un grande spazio per una raccolta intima, con questa mostra nel milanese dedicata a temi antichi, studiati attraverso soluzioni contemporanee. «Il rinascimento compiuto nella destrutturazione del soggetto, la ricerca del blu abissale di cielo e mare, ascesi mistica e seducente». Dalla Calabria a Miami e ora a Milano, un percorso di notevole interesse per una esposizione graffiante. Con quello che è per Barilaro un percorso inedito, un modo nuovo di comunicare la modernità. «Quando l'arte incontra la luce di una mente intelligente, di un'anima nobile, la bellezza prende vita». Infine una bella soddisfazione per l’artista calabrese: alcune gallerie di New York hanno deciso di investire sul giovane artista, invitandolo in Florida. A supportare Barilaro anche oltre Oceano, un prestigioso team made in Italy. 

«Sono 10 anni tondi tondi che lavoro nel campo dell'arte raggiungendo tanti traguardi. Ho deciso di fare della mia vita una vera e propria azienda culturale e artistica, rendere felici gli altri e presentare sempre qualcosa di nuovo. Amo i miei collezionisti e amo soprattutto l'interazione che si crea insieme a loro, quel segreto intimo che manteniamo quando parliamo di un quadro, delle loro vite e del perché esiste ancora l'arte...che meraviglia, quanta magia». E poi l’ultimo graffio di Barilaro: «Non penso di aver bisogno di persone infelici attorno a me, odio la retorica di chi non ci riesce e sceglie di essere chiamato in un altro modo...vuoi diventare un professionista? Asseconda l'errore e fallo diventare prezioso, per il resto ci sarà sempre qualcuno che farà la morale parlando dal divano di casa sua».