Il centro sito nel Catanzarese farà parte del prestigioso circuito nazionale. Il sindaco Parretta: «Il riconoscimento ottenuto premia il lavoro delle diverse amministrazioni che si sono alternate alla guida del paese»
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Badolato, piccolo centro del Catanzarese, nella rete dei borghi più belli d’Italia. L’antico borgo medievale, fondato nel 1080 d.C. da Roberto “Il Guiscardo” D’Altavilla, ha ottenuto il riconoscimento rientrando a pieno titolo nel nel prestigioso circuito nazionale dell’Associazione de “I Borghi più Belli d’Italia”. La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Parretta e dalla comunità locale. La conferma, è detto in una nota stampa, è stata comunicata nei giorni scorsi al primo cittadino con una lettera formale del Consiglio direttivo dell’Associazione nazionale, presieduta da Fiorello Primi, a cui il Comune aveva inviato proposta di adesione ufficiale, facendo seguito ad un iter procedurale avviato nel marzo 2021 dalla giunta Mannello grazie a pubblica e formale proposta congiunta avanzata all’Ente dalla Pro Loco di Badolato e dall’A.Op.T. “Riviera e Borghi degli Angeli”.
La visita ispettiva a Badolato
Nei mesi scorsi, antecedenti l’Estate 2022, l’amministrazione Parretta ha definito e completato l’intero iter procedurale ed in data 23 agosto si è registrata, proprio a Badolato borgo, la visita dell’associazione de “I Borghi più Belli d’Italia” a cura dell’ispettore Bacillieri che ha poi redatto e trasmesso ai dirigenti nazionali una relazione positiva con delle prescrizioni e con un percorso di miglioramento da perseguire nei prossimi 24 mesi. Trattasi – si rimarca nel comunicato - di un primo grande traguardo raggiunto, inteso anche come un punto di stimolo e di ripartenza, con obiettivi specifici da perseguire ed ora mantenere in piedi con responsabilità ed impegno sinergico e con la giusta e concreta consapevolezza politica-istituzionale volta alla permanente e strutturata valorizzazione, rivitalizzazione, promozione e recupero del borgo e della sua vivibilità annuale con mantenimento ed innalzamento qualitativo dei relativi servizi pubblici e privati.
Turismo e cultura
«Nella lettera – precisa il sindaco Parretta - sono stati inseriti alcuni elementi critici riscontrati nel corso della visita, che devono essere gradualmente superati ed eliminati. Come amministrazione comunale, fin da subito, ci attiveremo con interventi risolutori perché non possiamo perdere questo importante treno de “I Borghi più Belli d’Italia”, che ha l’obiettivo di rivalutare il nostro bellissimo borgo e che avrà sicuramente ricadute a livello turistico, culturale, sociale ed economico su scala nazionale ed internazionale. Il riconoscimento ottenuto premia il lavoro delle diverse amministrazioni che si sono alternate alla guida del paese. Sicuramente alcuni eventi del passato hanno consentito di portare il borgo sulla stampa nazionale ed internazionale. Infatti, si è creato un forte interesse su Badolato che ha consentito a numerosi stranieri e turisti di comprare case e ristrutturarle».
Il borgo che rischiava l'abbandono
«Di notevole importanza – ha poi scandito il primo cittadino - i nostri interventi pubblici passati e futuri per riqualificare e valorizzazione il borgo, che rischiava l’abbandono, con attività progettuali importanti che verranno realizzate anche nei prossimi mesi grazie ai fondi pubblici dei bandi borghi della Regione Calabria e del Mibact». Ringraziamenti sono giunti all’indirizzo del dirigente dell’associazione regionale Bruno Cortese che rappresenta i borghi calabresi in Italia.
I comuni italiani nella rete dei borghi più belli
Sono 331 i comuni italiani che si fregiano di appartenere a quella che è la più importante associazione di valorizzazione e promozione turistica a livello nazionale ed internazionale per i piccoli borghi. Di questi, 16 sono in Calabria: Oriolo, Rocca Imperiale, Civita, Aieta, Buonvicino, Altomonte, Morano Calabro, Fiumefreddo Bruzio della provincia di Cosenza; Santa Severina e Caccuri della provincia di Crotone; Scilla, Gerace, Bova e Stilo della provincia di Reggio Calabria; Tropea della provincia di Vibo Valentia ed appunto Badolato nella provincia di Catanzaro.