Poliedrica autrice e regista romana, si è raccontata ai microfoni di Paola Bottero nel format Vis-à-Vis di LaC Tv
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«Il primo libro che ho scritto: “Schiena contro schiena” che è uscito nel 2004 era una cosa completamente inconsapevole. Non sapevo che stavo scrivendo un libro, stavo scrivendo dei pensieri: un diario» racconta Giulia Morello, narratrice e regista ospite dell'ultima puntata de LaCapitale vis-a-vis. «Raccontavo una mia esperienza professionale nei centri d’accoglienza ma più passava il tempo e più mi rendevo conto che nessuno conosceva esattamente questi centri. C’era una ragazza rom che aveva saputo del libro ma non sapeva leggere. Un giorno mi disse che si era comprata il mio libro, pur non sapendo leggere, perché il mio libro parlava anche di lei».
Da piccola sognava di diventare tante donne: dalla veterinaria alla diplomatica, perché voleva cambiare il mondo. Una ricetta per cambiare il mondo esiste, forse non è universale ma può funzionare: «Si può cambiare il mondo attraversandolo» racconta Giulia. «Io sono nata nel 1979 a Monte Mario e proprio vicino casa c’era il Santa Maria della Pietà a prima vista sembra un parco bellissimo in realtà è un ex manicomio. io ho vissuto proprio nel periodo in cui lo hanno aperto e mi ricordo il cambio avvenuto nel nostro quartiere, di colpo le persone che erano invisibili diventano visibili a me attraversare quel luogo mi ha reso una persona diversa».
Sarà proprio il centro di accoglienza per minori a segnare significativamente il suo percorso: «Capisci realmente cosa significa essere diversi» dice Giulia: «Ma soprattutto capisci cosa significa essere diversi avendo diverse opportunità e sguardi diversi sul mondo. Lì ho imparato a vedere l’opportunità di recupero, nel carcere minorile la vedi la seconda opportunità, più difficile nei centri d’accoglienza. Che non siamo tutti uguali mi è abbastanza chiaro e lo accetto ma non accetto il fatto che non abbiamo tutti le stesse opportunità».
Ispirazione e nutrimento di pensiero vengono ricercate costantemente da Giulia, soprattutto nei luoghi che spesso sono simboli di contraddizioni e sono proprio queste caratteristiche che creano e ricreano i meccanismi che mettono in moto la fantasia dell’autrice: «Spesso tu hai un’idea delle cose molto filtrata, perché sono racconti di racconti» dice l’autrice «la realtà è molto più entusiasmante della fantasia».
Vis-à-Vis va in onda ogni martedì e giovedì alle 20 su LaC Tv, canale 11 del digitale terrestre, canale 411 TvSat e 820 di Sky.
La puntata è disponibile su LaC Play.