VIDEO | La pandemia ha stravolto i festeggiamenti in onore della Madonna di Capo Colonna. Monsignor Panzetta: «Anche quest’anno faremo un pellegrinaggio spirituale»
Tutti gli articoli di Cultura
È iniziato ufficialmente ieri con la “calata”, il mese mariano a Crotone. Il tradizionale rito, che consiste nel posizionare il quadro della madonna di Capo Colonna nella navata centrale della Basilica Cattedrale spostandolo dall’altare privilegiato in cui è collocato tutto l’anno, si è svolto a porte chiuse, a causa delle restrizioni anti-Covid.
L’incrocio di sguardi
Le misure di contenimento del contagio non hanno però negato ai fedeli di potersi recare in chiesa per stringersi in preghiera davanti alla venerata effige e partecipare alla celebrazione eucaristica, officiata dall’arcivescovo di Crotone-Santa Severina, monsignor Angelo Panzetta.
«La “calata” ha una duplice valenza. Da una parte, il desiderio di Maria di Nazareth di guardarci negli occhi e non dall’alto in basso. Dall’altra, anche il nostro desiderio di uno sguardo orizzontale. E questo incrocio di sguardi sarà un’occasione importante per dirle tutta l’urgenza che abbiamo del suo aiuto» ha commentato l’arcivescovo.
Davanti al quadro di Maria, famiglie con bambini, anziani, disabili. In maniera ordinata e in estrema sicurezza, hanno sostato qualche minuto, rivolgendo preghiere silenziose. Vietato baciare il quadro, anche quest’anno.
Un cammino spirituale
Le misure anti-Covid hanno imposto la cancellazione di molti dei tradizionali eventi che solitamente si svolgevano in occasione dei festeggiamenti in onore della Vergine, come il pellegrinaggio notturno - molto sentito dai fedeli - verso il piccolo santuario di Capo Colonna, dove è custodito il “quadricello”.
«Ancora una volta, vivremo un pellegrinaggio spirituale, al fianco di Maria nell’ascolto della Parola di Dio. Che poi è la cosa più importante, perché il cammino esteriore è il segno del cammino interiore. Io penso che il grande desiderio della Madonna per questo mese è che sia annunciato con forza e coraggio il vangelo della speranza. Questo mese sarà alla ricerca della speranza» ha concluso monsignor Panzetta.