Si tratta dell'ateneo telematico del sistema camerale italiano attivato nella sede della Camera di commercio. A breve gli open day per illustrare i percorsi formativi e le agevolazioni per gli iscritti
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Non più solo sede della Camera di commercio di Vibo Valentia, ma da qualche giorno anche dell’ “Universitas Mercatorum”, l’Università telematica del sistema camerale italiano alla quale, nell’ottica della più efficace operatività, sarà affiancato un info point in vista di una puntuale azione di informazione e orientamento.
Il complesso del Valentianum punto di riferimento per tanti studenti, dunque, che qui potranno sostenere gli esami di uno dei corsi di laurea scelti. Tra questi, oltre a quelli “più classici”, anche “Scienze tecnologiche delle arti, dello spettacolo e del cinema”, “Gastronomia, ospitalità e territori”, "Design del prodotto e della moda”, “Lingue e mercati”, tutti affidati «a docenti altamente qualificati», come evidenziato dal segretario generale Bruno Calvetta.
Una offerta ampia e diversificata, dunque, per la quale il presidente dell'ente Sebastiano Caffo si è detto particolarmente soddisfatto. «Così - le sue parole - rafforziamo il collegamento tra il mondo economico e produttivo e il sistema dell’alta formazione, una sinergia da cui il territorio non potrà che trarre benefici e nuove occasioni di crescita innovativa e competitiva. Oggi – ha proseguito - la qualificazione è fondamentale in un mercato del lavoro sempre più esigente quanto a conoscenza, competenza e aggiornamento continuo. Abbiamo voluto offrire in tal modo strumenti e percorsi digitali, flessibili e moderni, capaci di superare le molteplici criticità del nostro territorio, da quelle economiche, alle logistiche, alla mobilità, consentendo, a chi lo voglia, di seguire le proprie aspirazioni e realizzare i propri sogni».
«L’Universitas Mercatorum – gli ha fatto eco Raffaele Bonanni - già segretario nazionale Cisl e ora docente di Diritto del lavoro - è la prima Università delle imprese e del lavoro fondata dal Sistema camerale per la valorizzazione del capitale umano e del lavoro. Il digitale è importante perché rivoluziona il modo di dare istruzione, di fare cultura e impresa rendendo il sapere sempre più diffuso, fruibile, veloce. La tecnologia è utile e non riduce certo i posti di lavoro; è solo che non ci siamo ancora ben attrezzati per accelerare i tempi di passaggio dalle vecchie alle nuove professioni. Noi siamo qui anche per cogliere e far cogliere questa sfida, offrendo nuove prospettive».
A breve, dietro indicazione di Giovanni Ricevuto, del Gruppo di coordinamento nazionale società Improv, saranno organizzati degli Open day per illustrare l’offerta formativa, e per spiegare anche, come sottolineato da Kristina Scimanskaia, docente e referente EI Pointi Mercatorum Vibo Valentia, che sono state «previste agevolazioni per l’iscrizione ai corsi a beneficio di particolari categorie di utenti e dei loro familiari».