Monsignor Giuseppe Satriano lascia la Diocesi di Rossano-Cariati per approdare ai vertici dell’Arcidiocesi Bari-Bitonto. Dopo sei anni di intensa attività, giunge la nomina per mano di Papa Francesco. Appresa la notizia i sacerdoti, i religiosi, le religiose e i fedeli tutti dell’intera Chiesa che è in Rossano-Cariati, hanno espresso, in una nota, «la loro gratitudine al Signore per i sei anni di servizio episcopale svolto da monsignor Satriano, pastore buono e forte, capace di dimostrare cura e attenzione nei confronti di tutti».

«Il suo infaticabile ministero episcopale, vissuto con discrezione e umiltà - scrivono ancora - ha avuto il suo unico fondamento nella Parola di Dio e nel legame profondo con Cristo. L’annuncio del suo trasferimento, giunto in modo inaspettato, provoca nel cuore di tutti un senso di smarrimento. Il cammino ecclesiale avviato in questi anni, stava ponendo le basi solide per la creazione della cultura dell’accoglienza, della cura e dell’accompagnamento, generando speranza nel cuore di tutti. La fiducia nella misericordia del Signore, che non lascia mai soli i suoi figli, e la testimonianza di fede offertaci dal nostro pastore, ci incoraggiano a coltivare il sogno di una Chiesa capace di essere umile e ospitale».

Il futuro della Diocesi di Rossano-Cariati

Poco o nulla si sa circa il nome del successore. Nel frattempo Mons.Satriano, poiché già vescovo, ha tre mesi di tempo per le operazioni formali di trasferimento e la presa di possesso della nuova canonica. In prospettiva, nel caso dovesse essere indicato alla Diocesi Rossano-Cariati un prelato non ordinato, i tre mesi diventeranno quattro. All’epoca della nomina di Mons.Marcianò a Rossano, vi fù una vacatio di circa un anno. In questi casi il Vaticano designa un amministratore apostolico che può essere il vicario generale o, in alternativa, potrebbe indicare direttamente un reggente il Santo Padre o ancora su indicazione dal Consiglio presbiterale.

La lettera di mons. Satriano ai fedeli Bari    

L’alto prelato si rivolge ai fedeli mediante una nota diffusa pochi minuti fa alla stampa in cui manifesta «pieno di stupore e trepidazione per l’inatteso annuncio. La gratitudine e l’affetto maturato per l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, il cammino ecclesiale avviato con le varie realtà in Diocesi e in Regione, il tempo delicato e complesso della pandemia, l’inaspettata notizia con cui mi è stato comunicato di essere il vostro nuovo pastore, suscitano profonda riflessione.Ringrazio il Santo Padre per la fiducia dimostrata alla mia persona. Dinanzi alla sua richiesta di essere il vostro nuovo arcivescovo, avverto la mia inadeguatezza e il limite che abita il cuore, ma al tempo stesso la fiducia e la pace che nascono dal cogliere come il Signore si rende vicino e mai lascia soli i suoi figli».