Numerose aree del territorio porteranno i nomi di persone significativamente importanti in virtù dei loro contributi civili, storici, culturali, politici o artistici
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Prosegue nel segno del recupero della memoria cittadina l'iter di intitolazione delle strade urbane di Reggio Calabria promosso dall'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà. Nei giorni scorsi sono state approvate dalla Giunta Comunale dieci nuove proposte di titolazione delle vie del circuito urbano, scelte nell’ambito della Commissione toponomastica guidata dal presidente Giuseppe Cantarella.
Numerose aree e strade della città porteranno i nomi di persone significativamente importanti per la realtà comunale, in virtù dei loro contributi civili, storici, culturali, politici o artistici.
Strade intitolate a dieci reggini illustri
In particolare le nuove denominazioni hanno interessato varie zone del Rione Ceci. In onore di Guido Crucitti (1943-2008), esempio di cittadinanza attiva volontaria e gratuita, si chiamerà Piazza Guido Crucitti, l’area all’interno del gruppo delle case popolari del Rione Ceci; il barbiere, che esercitava nel suo salone su Via Sbarre Centrali, è affettuosamente ricordato per aver fondato l’Ordine del Delfino (1975), promotore di un’importante e significativa attività di segnalazione e di sensibilizzazione sociale.
Sempre al Rione Ceci, una nuova denominazione per celebrare Ernesto Puzzanghera (1908-1999): la via omonima – Via Ernesto Puzzanghera, vuole essere un tributo all’apprezzato poeta, caporedattore della rivista “La Procellaria” e Docente di Materie Letterarie nella città di Reggio Calabria, dal 1935 al 1973.
Da oggi a Reggio Calabria sarà possibile percorrere Via Dino Gentilomo, intitolata al docente di materie letterarie Dino Gentilomo (1916-1980), per ultimo presso l’Istituto per Geometri “Augusto Righi” di Reggio Calabria, dove già un’aula porta il suo nome; fu autore di numerosi saggi, tra cui si ricorda “I Giorni di Cefalonia”, celebre racconto della tremenda esperienza della divisione “Acqui” dopo l’8 settembre del 1943. Fu inoltre collaboratore di riviste culturali, tra cui “Calabria Sconosciuta”.
Due ulteriori vie del Rione Ceci saranno intitolate ad eminenti figure del contesto cittadino. Via Fiumara, intitolata a Francesco Fiumara (1915-2007), Docente, fondatore e direttore della rivista “La Procellaria”, oltre che apprezzato autore di saggi e pubblicazioni e Via Giuseppe Polimeni che porterà il nome del Direttore dell’Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Reggio Calabria dal 1982 al 1996 e fondatore di “Calabria Sconosciuta”, rivista trimestrale di cultura e turismo, GIUSEPPE POLIMENI (1933-2002).
Il largo all’incrocio tra la Via Nicolò da Reggio, Via Mazzini e Via Spagnolio sarà battezzato come Largo Oreste Dito, in onore di Oreste Dito, (1866-1934), docente di storia e geografia, preside del Liceo Classico dal 1909 al 1932, annoverato tra i fondatori e presidente della “Società Calabrese di Storia Patria”; fu, tra le altre cose, fondatore di “Rivista Storica Calabrese”, che fino al disastro del 1908 ha raccontato i fatti storici e geografici della Calabria.
Nell'area di Pentimele, la strada che unisce la Via Claudia De Mattè con la Via Angelo Vassallo si chiamerà Via Francesco De Virgilio, in ricordo di Francesco De Virgilio (1911-1995), ingegnere presso la casa automobilistica Lancia, nonché progettista di importanti motori destinati a diventare le caratteristiche peculiari dei modelli Lancia: tra tutti, si ricorda il rivoluzionario motore a 6 cilindri a “V”, lanciato con l’Aurelia e poi applicato ai modelli successivi.
Il Vico Casalotto a San Brunello, da Viale Manfroce a Viale Entoria, verrà rinominato come Via Luigi Pirandello, per celebrare una delle penne più illustri della Letteratura Italiana, Luigi Pirandello (1867-1936), autore di opere dalla risonanza mondiale e Premio Nobel per la Letteratura nel 1934.
La via già titolata come Stadella Giuffrè III cambierà il suo nome in Via Antonino Marra, intitolata allo storico imprenditore calabrese Antonino Marra (1923-1990), fondatore della celebre azienda di bevande, tra cui l’apprezzata gassosa, simbolo di un’imprenditoria sana e di altri tempi.
Porterà il nome di Natale Nobile (1907-1975) la Stradella Giuffrè II; Via Natale Nobile vuole essere un tributo al ciclista reggino, con quattro presenze al Giro d’Italia, accumulate tra il 1929 e il 1933.