Oltre 40 anni di canzoni ed emozioni in due ore di concerto, in occasione della prima delle due tappe calabresi del tour In teatro, Dedicato a noi
Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
“Leggero” ed è subito magia al teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria dove Ligabue ieri sera ha portato l’emozione e l’energia di oltre 40 anni di musica. Stasera al politeama di Catanzaro per la seconda tappa calabrese (l’ultima al Sud) delle 31 partite dalla sua Correggio tre settimane fa, Ligabue è tornato a distanza di quasi 20 anni a suonare nel teatro in riva allo Stretto, in occasione di una delle tappe del suo tour “In Teatro Dedicato a noi”. Dall’album del post pandemia, il cui titolo è anche quello del tour, canta il coraggio di chi “fa la sua storia, di chi rimane ancora qui. Come tutti, a tanto così”. Canta anche l’amore con La metà della mela. E intanto regala al pubblico un tuffo nei primi anni 2000 con Ti sento, Questa è la mia vita, Tutte le strade portano a te (da Fuori come va 2002), lasciando che “piova pure”, prendendo “il sole che c’è”.
Il viaggio a ritroso arriva fino agli anni Novanta con il rock, che con Ligabue torna in teatro sulle note di Vivo o morto X e con l’emozione che non conosce tempo di Quella che non sei. Da Buon compleanno Elvis del 1995 la clessidra scorre fino a Una vita da mediano (Miss mondo 1999) ma prima una pagina di diario con il racconto della prima chitarra regalata dal padre quando aveva 15 anni. Un padre che non credeva che di musica si potesse vivere ma credeva nella musica che suo figlio avrebbe scritto e fatto. Un gesto profetico al quale Ligabue ha voluto rendere omaggio.