La perla del Tirreno non ottiene neppure l’accesso alla shortlist. La designazione della vincitrice entro il 18 gennaio
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Finisce con un nulla di fatto la corsa di Tropea al titolo di Capitale italiana della cultura 2022. La giuria, presieduta da Stefano Baia Curioni, dopo aver esaminato le ventotto candidature pervenute, ha selezionato i dieci progetti finalisti, così come previsto dal bando.
Entrano, dunque, nella shortlist delle città che parteciperanno alla fase finale della procedura di selezione i seguenti Comuni e Città metropolitane: Ancona, Bari, Cerveteri (Roma), L'Aquila, Pieve di Soligo (Treviso), Procida (Napoli), Taranto, Trapani, Verbania (Verbano-Cusio-Ossola) e Volterra (Pisa).
Delusione per il risultato ottenuto da Tropea, unica calabrese in gara, città su cui tutta la regione puntava per ottenere il prestigioso incarico.
Sarà adesso compito della Giuria raccomandare al ministro Franceschini il progetto di candidatura più idoneo alla designazione della città Capitale italiana della cultura per l'anno 2022 entro il 18 gennaio 2021, al fine dell'attribuzione del titolo da parte del Consiglio dei ministri.