VIDEO | A questo punto la frattura è divenuta insanabile. Lo scenario che si prefigura è quello dello scioglimento e del conseguente commissariamento dell’ente
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Il dado è tratto. È partito il decreto di soppressione canonica alla Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati. La decisione, espressa con lettera indirizzata alla Prefettura di Vibo Valentia e al presidente dell’ente morale Pasquale Anastasi, è stata intrapresa dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Renzo, dopo che il 27 giugno scorso il consiglio d’amministrazione dell’ente morale voluto da Natuzza Evolo per la realizzazione della Villa della Gioia aveva rispedito al mittente persino il suo ultimatum di ricevere la chiesa “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle anime” sita a Paravati in comodato d’uso gratuito per la durata di 99 anni tacitamente rinnovabili. Della chiesa in questione il vescovo è il legale rappresentante. Sulla questione si sono espressi in accordo con le richieste del vescovo l'Ufficio giuridico della Cei, il Nunzio Apostolico in Italia, la Segnatura Apostolica, la Congregazione del Clero, la segreteria di Stato Vaticano e la Commissione, fondata ad hoc, dalla Conferenza episcopale calabra: tentativi tutti andati a vuoto.
Un diktat che faceva il paio con la diatriba che durava da oltre tre anni tra le parti in causa, in conseguenza della mancata attuazione delle riforme statutarie della Fondazione richieste dal presule, in accordo con la Santa Sede e in vista della consacrazione della chiesa. A questo punto la frattura è divenuta insanabile. Lo scenario che si prefigura è quello dello scioglimento e del conseguente commissariamento della Fondazione da parte del Ministero dell’Interno, con tanto di inevitabili conseguenze che ne scaturiranno in ambito civile e religioso. Palese lo sbandamento dei tanti figli spirituali della mistica sparsi per il mondo. A testimoniare la drammaticità del momento e le lacerazioni interne all’ente morale, le dimissioni nelle scorse ore da socio fondatore di uno degli uomini più vicini a Mamma Natuzza quando la mistica era in vita: quelle del professore Valerio Marinelli, biografo ufficiale della mistica e autore di circa dieci volumi a lei dedicati, in aperto contrasto con le resistenze al vescovo da parte degli altri soci della Fondazione.
Giuseppe Currà
Il servizio di Cristina Iannuzzi
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