Nel pomeriggio di ieri, giorno in cui si celebrava la festa liturgica di San Francesco d’Assisi, nel salone “Diego Suraci” della Piccola Opera Papa Giovanni, padre Vincenzo Bertolone, vescovo delle diocesi di Catanzaro e Squillaci e presidente della Conferenza episcopale calabra, ha presieduto una significativa liturgia eucaristica concelebrata da altri sei sacerdoti e un diacono.

Durante l’intenso momento di preghiera il vescovo Bertolone ha evidenziato alcuni elementi che legano in modo naturale la santità e la vita del poverello di Assisi a quella di don Italo Calabrò, sacerdote che ha ammirato fin dal primo momento del suo servizio episcopale in Calabria. «La loro vita ci dimostra», ha detto padre Bertolone, «che la santità è per tutti e il vangelo di Gesù, forza di rinnovamento e luce per la vita, non va commentato ma vissuto».

Il vescovo ha così ribadito che don Italo, capace di offrire al Signore le sue sofferenze, ha vissuto una vita veramente santa che ha acceso la “scintilla” della vocazione e della fede in tanti che lo hanno conosciuto e durante la celebrazione eucaristica ha confermato la volontà della Conferenza episcopale calabra di accogliere la richiesta, presentata lo scorso 1 ottobre dal vescovo reggino, padre Giuseppe Fiorini Morosini, di autorizzare il prosieguo della causa di beatificazione di don Italo.