In dirittura finale il bando pubblicato dalla Calabria Film Commission l’estate scorsa. Dopo la valutazione amministrativa oggi è arrivato il parere di merito sulle opere che aspiravano a ricevere il contributo regionale.

Ed ecco i vincitori: tre lungometraggi, sette documentari e quattro cortometraggi, totale: 740mila euro che andranno a finanziare le opere arrivate in “finale”.

Per la categoria lungometraggi sono stati finanziati i film “Scatenati d’amore”, prodotto da Event Horizon, “Conversazione con altre donne”, prodotto da 39 Films e “Mi parlano” prodotto da Bartleby Film. Location scelte per le riprese: Cosenza, la Sila, Nicotera, Rosarno e Gioia Tauro.

Ben sette sono stati i documentari risultati vincitori: “Breath” prodotto da “Mediterraneo Cinematografica”, “Magna Grecia-eredità della Calabria” prodotto da “Diffusione Arte Cinematografica”, “Askos – Back home” prodotto da Lago Film, “Il mondo fino a ieri” prodotto da Zalab Film, “Oceani” prodotto da “Associazione Culturale Kinema”, “Spicy Calabria – La mappa del piccante” prodotto da Oplus Europe, “Cesare Berlingeri, le radici del reale nelle pieghe dell’invisibile” prodotto da Associazione Culturale Lyrics.

Infine, passano la selezione i cortometraggi: “Sir”, prodotto da Dreamart; “Fantasie di colpa” prodotto da Estra Digital; “Leggera” prodotto da Associazione Cinnamon e “Nadir” prodotto da Associazione Prometeo 88.

«Siamo soddisfatti di essere riusciti a portare a termine l’iter amministrativo dell’avviso ereditato dalla precedente gestione» ha detto il direttore artistico per il settore cinematografico Gianvito Casadonte mentre Franco Schipani, direttore artistico per l’audiovisivo, ha aggiunto: «Presto sarà pubblicato un nuovo avviso pubblico».

Intanto Minoli, alla guida come commissario straordinario della Fondazione da luglio scorso, da Roma sta coordinando le operazioni sulla lunga serialità tutt'ora in corso. Sullo sfondo il grosso interrogativo delle elezioni. Ma nonostante la scadenza vicina i vertici regionali continuano a dare il via libera a nomine che rischiano di avere vita breve.