C'è un'intensa settimana di lavoro dietro il presepe di pasta di pane e cioccolato realizzato dallo chef di cucina Nicola Stratoti, esperto in sculture di pane artistico. Una vera e propria opera d'arte che il professionista di Soverato ha realizzato con cura e nei minimi dettagli. «Quest'anno mi sono ispirato a un borgo romano – spiega -. Tutta la natività è stata realizzata in cioccolato plastico con cioccolato bianco, glucosio e poi lavorato a mano. Tutto il resto è di pane: l'arco, la colonna, la fontanella, le piastrelle. Il pane viene lavorato con farina, zucchero, lievito e sale. Per renderlo monocromatico, senza l'ausilio di coloranti, bisogna stare attenti alla temperatura del forno, è una questione di tecnica».

Un talento apprezzato in tutto il mondo

Stratoti, formatore della Federazione italiana cuochi, ha più volte portato oltre i confini italiani il suo talento e i sapori della sua cucina: «Da Dubai a Bratislava, da Copenaghen a Londra. Ma abbiamo realizzato delle grandi opere anche in tutta Italia e partecipato a tantissimi corsi con migliaia di persone».

Il messaggio dello chef Stratoti

Ma da dove nasce la passione per il pane artistico? «È una passione nata nel 1998 – racconta - in occasione di una visita al Papa quando con l'amico Fabio Albanese realizzai la prima palma di pane». Dunque un modo insolito e originale per lanciare un messaggio di speranza e di pace: «Il messaggio che voglio mandare con quest'opera è che presto si possa uscire dalla pandemia e auguro tanta felicità a tutti quanti».