Il progetto “Antica Kroton” può partire: è stata, infatti, firmata la convenzione tra Mibact, Regione Calabria e Comune di Crotone per riscoprire e riqualificare il patrimonio archeologico. In ballo ci sono 62 milioni di euro di Fondi Pac, uno dei più grossi investimenti impiegati nella riscoperta dei beni archeologici, paragonabile solo a quelli destinati agli scavi di Pompei. Un tassello che mancava dallo scorso 13 dicembre, quando in occasione della manifestazione “Cantiere Crotone”, la firma saltò poiché il rappresentante del Ministero dei Beni Culturali – assente all'incontro - chiese una maggiore verifica burocratica.

Gli interventi

Saranno quattro le tipologie di interventi: la prima prevede la realizzazione del parco archeologico “Antica Kroton”, davanti l’ex area industriale. Ottanta ettari dedicati all’antico “Quartiere settentrionale” della polis magno greca. Sessantacinque ettari sono oggi già interessati da un’operazione di bonifica. Negli altri quindici è prevista un’operazione di bonifica con l’asportazione del primo strato di terreno - circa un metro di profondità - la realizzazione del “museo sospeso” che consentirà di fruire delle risorse archeologiche dell’area, e la ristrutturazione di Villa e Torre Morelli che diventeranno un “museo virtuale” sulle città della Magna Graecia.

 

La seconda linea di interventi, invece, interessa l’area archeologica urbana, che prevede la realizzazione del “Parco archeologico urbano diffuso” che parte da tre punti cardini: via Acquabona, Parco Pignera e il centro storico. L’obiettivo di questo intervento è la creazione di un vero e proprio percorso archeologico cittadino tra i resti dei due antichi quartieri “centrale e meridionale” di Kroton, e la riscoperta e valorizzazione dei “sistemi fortificati”, ovvero Castello Carlo V e Cinta muraria della città storica.

Il terzo intervento riguarderà il parco archeologico di Capo Colonna ed i collegamenti con la città. Un investimento importante per il parco e il museo archeologico che saranno resi più vivibili e fruibili, così come si metterà mano alla strada per Capo Colonna mettendola in sicurezza e rendendola una vera e propria arteria turistica.


Il quarto ed ultimo intervento sarà incentrato sull’Area Marina Protetta, in cui saranno valorizzati otto percorsi archeologici subacquei. In quanto a preservazione e tutela sono stati previsti anche investimenti in questo senso, puntando su sistemi di monitoraggio moderni e funzionali.

 

 

La firma della convenzione ha fatto ritornare il sorriso sul volto del sindaco di Crotone Ugo Pugliese, come anche lui ha dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione degli interventi, visto che la firma è stata siglata alla Cittadella Regionale. «Ci siamo dati un primo step di intervento a trenta giorni – ha dichiarato il primo cittadino – con una aerofotogrammeria e una topografia archeologica per rilevare ciò che realmente c'è sotto il nostro territorio, anche per dare un inizio concreto e per fare pregustare alla città cosa stiamo realmente facendo». Riguardo alla tempistica generale, tutti gli interventi del progetto devono essere completati entro il 2022. «Voglio gustarmi questo primo risultato – continua Pugliese – nonostante tutti gli intoppi venutisi a creare. Seguiremo ogni momento delle attività proprio per evitare che si possa fermare o che accadano cose spiacevoli. In sinergia con la Procura della Repubblica, questo tipo di attività è stata già fatta, e sarà fatto un nuovo protocollo con la Prefettura affinchè non ci sia nessun tipo di rallentamento».


Alla conferenza stampa erano presenti, oltre a Pugliese, la consigliera regionale Flora Sculco, la giunta comunale, il presidente del Consiglio Comunale Serafino Mauro, e parte dei consiglieri di maggioranza.