Un calendario, con foto d’epoca e testi in dialetto calabrese, per festeggiare i 29 anni dell’associazione e catalogare la storia di Anoia. Sta riscuotendo molto successo l’iniziativa della Sirio Onlus, il sodalizio che nel paese del reggino organizza anche il premio “Navi e naviganti” nonchè diverse iniziative al'insegna dell'integrazione, che, grazie ai versi del poeta dialettale Vincenzo Rizzo e le immagini dell’archivio storico ha stabilito un ponte affettivo con gli emigrati e ha unito le diverse generazioni nella memoria.

«Il calendario – spiega il presidente Michele Condò – lo abbiamo inteso come una sorta di focolare intorno al quale ci si può riunire anche per scambiarsi ricordi fuori dalle piazze virtuali che oggi vanno per la maggiore».

L’iniziativa fa il bis con una analoga pubblicazione che l’associazione aveva curato 19 anni fa e simboleggia l’intenzione di non recidere le radici. «La rivalutazione dei borghi di cui tanto si parla – prosegue Condò – non passa solo attraverso la difesa fisica dei luoghi, ma ha bisogno anche di un investimento culturale che unisca passato e futuro. C’è il serio rischio che si perdano le tradizioni e i proverbi che si tramandano oralmente, ed ecco perché il calendario va inteso anche come una sorta di testo che mette su carta ed aiuta la lettura del dialetto». Tra i versi di Rizzo che sono stati pubblicati, anche le rime dedicate all’emigrazione e a Padre Idà, il beato che è punto di riferimento sociale e spirituale dell’intera comunità.