«L'Università della Calabria, in partnership con l'Università della Basilicata e con la collaborazione di 12 aziende, ha avviato un ambizioso progetto di sviluppo locale, finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell'ambito dei Patti territoriali per l'alta formazione alle imprese». É quanto riferisce una nota diffusa dal Servizio comunicazione dell'ateneo. Il progetto, del valore complessivo di 16 milioni di euro, è stato presentato all'Università della Calabria, alla presenza del rettore Nicola Leone; del dirigente del Ministero dell'Università e della Ricerca, Paolo Sciascia, e della prorettrice dell'Università della Basilicata, Patrizia Falabella. L'incontro di presentazione è stato moderato da Mauro La Russa, delegato del rettore Nicola Leone per i master e corsi di alta formazione.

«La terza missione - ha affermato il rettore dell'Unical, Nicola Leone - è un pilastro fondamentale del mio mandato. Ritengo che, per un'università che opera in un contesto svantaggiato come il nostro, l'apertura al territorio sia un fondamentale dovere istituzionale. L'Università della Calabria è vicina al territorio e dispiega la sua terza missione su più fronti: dalla formazione degli insegnanti, al progetto per la sanità, al trasferimento tecnologico, alla creazione di start-up e spin-off, alla realizzazione del grande ecosistema dell'innovazione 'Tech for You'. Questi percorsi di alta formazione hanno ottenuto, già nella prima edizione, un positivo riscontro in termini di domande ed un grande apprezzamento da parte delle imprese, colmando il divario tra università e mondo produttivo, creando sinergie, nuove competenze e profili professionali innovativi ed aumentando le opportunità occupazionali dei nostri giovani che diventano protagonisti dell'innovazione».

«I sei master attivati nell'ambito del progetto, quattro di secondo livello all'Università della Calabria e due di primo livello all'Università della Basilicata - si afferma ancora nel comunicato - si concentrano, infatti, su tematiche strategiche per lo sviluppo del territorio, promuovendo un approccio interdisciplinare che integra competenze scientifiche, tecnologiche e umanistiche. L'obiettivo è quello di formare professionisti in grado di operare in settori innovativi e ad alto valore aggiunto, contribuendo così a colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro in diversi settori produttivi. Il progetto, oltre a offrire ai giovani laureati prospettive occupazionali di alto livello, si propone di stimolare l'innovazione nelle imprese del territorio, favorendo la creazione di nuove start-up e lo sviluppo di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto.

Lo stesso progetto, inoltre, contribuirà a rafforzare il sistema produttivo locale, rendendolo più competitivo a livello nazionale e internazionale. Insieme alle 12 aziende firmatarie del Patto, oltre 60 imprese del territorio offriranno agli studenti l'opportunità di svolgere tirocini formativi, garantendo un contatto diretto con il mondo del lavoro. In occasione della prima edizione sono state oltre 100 le borse di studio erogate, e 80 le aziende che hanno stipulato convenzioni con l'ateneo. Sono state diverse centinaia, inoltre, le richieste di iscrizione, a dimostrazione di un'attrattività importante per questi percorsi di elevata specializzazione professionale e ad alto contenuto tecnologico».