Al via oggi il Premio letterario Caccuri. Pomeriggio la festa dell’olio alla Grancia del Vurdoj con l’assessore regionale all’ Agricoltura, Gianluca Gallo. In serata il primo libro che sarà presentato è quello di Mimmo Gangemi: L’atomo inquieto. Molte le iniziative a corredo, per la prima giornata della 12ª edizione di uno dei più prestigiosi premi letterari nazionali.

Il dibattito su libro di Gangemi, ''L'atomo inquieto'' sarà condotto alle 21:00 da Franco Laratta, presente lo stesso autore. Si tratta di un romanzo che riporta in vita una delle figure più enigmatiche del Novecento. È il fisico Ettore Majorana, scomparso misteriosamente nella notte tra il 26 e il 27 marzo del 1938. Da allora non si seppe più nulla del più promettente genio della fisica italiana. “Genio come Galileo e Newton”, lo definì Enrico Fermi, per il quale “Majorana aveva quel che nessun altro al mondo ha”. Del resto ancora oggi le sue intuizioni e i suoi studi sono oggetto di dibattito nella comunità scientifica internazionale, oltre che fonte d’ispirazione. Tra le diverse ipotesi sulla sorte di Majorana, quelle su cui si discute da sempre sono il suicidio, la fuga, il rifugiarsi nella certosa di Serra san Bruno, in Calabria, la fuga in Germania, una vita da barbone.
Sulla scomparsa di Majorana sono nate decine di storie, ma anche leggende che hanno alimentato un lungo filone, anche letterario. Basti citare il romanzo di Leonardo Sciascia.
Su questo si ragionerà questa sera al Caccuri.

L’Accademia dei Caccuriani è in grande fermento per la prima di stasera.
Il comitato scientifico del Premio, presieduto da Giordano Bruno Guerri, ha selezionato da alcune settimane i quattro finalisti: Massimo Cacciari con “Paradiso e Naufragio” (Einaudi), Lidia Ravera con “Age Pride. Per liberarci dai pregiudizi sull’età” (Einaudi), Gaia Tortora con “Testa alta, e avanti” (Mondadori) e Marcello Veneziani con “Scontenti. Perché non ci piace il mondo in cui viviamo” ( Mondadori).