Si alza il sipario sulla XII edizione del Premio Letterario Caccuri e tra i primi appuntamenti della rassegna un interessante workshop dedicato all'olio extravergine di oliva e alla “pennulara”, varietà autoctona di grande pregio e dalle eccellenti qualità organolettiche. La prestigiosa kermesse di saggistica, che vedrà arrivare nel borgo crotonese grandi nomi della cultura e dello spettacolo, oltre alla promozione del libro e della lettura punta alla valorizzazione del territorio e alle sue peculiarità. E così alla grancia del Vurdoj è andata in scena la festa dell'olio organizzata in collaborazione con il Gal Kroton e Kroton Bio.

L'olio, tra benefici e prospettive 

«In realtà lo stiamo riconoscendo di nuovo oggi come un prodotto nutraceutico di qualità – ha spiegato la docente di nutrizione umana all'Università di Roma Tor Vergata, Laura di Renzo -. L'olio è ricco di sostanza antiossidanti e grazie a questa proprietà ci mantiene in buona salute, protegge la nostra salute cardiovascolare, il nostro microbiota intestinale fino a proteggerci dalle malattie cronico degenerative come il tumore». «Noi dobbiamo fortemente puntare sull'ulivo e sull'olio – ha sottolineato l'assessore regionale all'agricoltura Gianluca Gallo -, certamente in questa nuova stagione dobbiamo pensare che possa essere un nuovo modo per far crescere la società calabrese, naturalmente puntando sulla qualità e non su produzioni massive».

Dai libri alla musica 

Ad aprire la sessione dedicata alla saggistica ci ha pensato Mimmo Gangemi che, in una gremita Piazza della Riforma, sollecitato dalle domande di Franco Laratta, ha presentato il libro L'atomo inquieto, un romanzo dedicato al fisico Ettore Majorana, sulla cui misteriosa scomparsa nel 1938, sono nate decine di storie e di leggende. «Però era scoperto il campo della narrativa – ha spiegato l'autore – e mi è parso anche abbastanza strano per una scomparsa così eclatante di un fisico che certamente sarebbe stato premio Nobel e avrebbe dato lustro all'Italia. E allora ho colmato il vuoto del romanzo che mancava». La prima serata della rassegna organizzata dall'accademia dei Caccuriani, presieduta da Adolfo Barone insieme a Roberto de Candia e Olimpio Talarico, si è chiusa con le travolgenti sonorità di Toquinho.