Il volume della scrittrice Maria Primerano è stato scritto in occasione del 450esimo anniversario dalla nascita del filosofo Campanella prendendo spunto dalla sua passione per l'astrologia e le arti occulte. Sarà presentato nell'ambito della rassegna Festival d'autunno off
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A distanza di 450 anni dalla nascita del filosofo calabrese, Tommaso Campanella, che conferì un enorme contributo al pensiero della sua epoca, un mix di tradizione rinascimentale con la comparsa della “nuova scienza”, il 14 dicembre al Museo Marca di Catanzaro verrà presentata un'opera e lui dedicata. Si tratta de “Le indemoniate – racconti fantastici di Tommaso Campanella al cardinale Richelieu”, un testo che la scrittrice catanzarese Maria Primerano ha scritto in occasione di questo anniversario prendendo spunto dalla passione del filosofo nato a Stilo per l'astrologia e le arti occulte. Il libro nasce nell'ambito degli appuntamenti del "Festival d'Autunno off - Il Festival dopo il Festival", gli eventi mensili inseriti in un cartellone, per scelta "work in progress", voluti dal direttore artistico Antonietta Santacroce, con l'obiettivo di dare continuità alla proposta culturale della rassegna.
Il libro
«Le indemoniate - come si legge in copertina – è un racconto vero e fantastico insieme. Da Stilo a Parigi, da Soriano Calabro a Loudun, il racconto si snoda come un filo ininterrotto di parole, e ha come protagoniste donne religiose e aristocratiche, nobili e borghesi, ricche e povere, analfabete e popolane. Personaggio principale del libro è il frate domenicano, appassionato dell'arte della divinazione. Giunto dalla Calabria alla corte di Luigi XIII a Parigi, il religioso racconta al cardinale Richelieu una galleria di demoni e stregoni, medici ed esorcisti, monache recluse e curati dissotterrati, vicari bruciati e bimbi nati da illeciti amplessi, donne possedute dal diavolo e teatrali enfatiche simulatrici. Tutti eventi dei quali Maria Primerano documenta rigorosamente le fonti, dando origine a una narrazione avvincente, tra verità e profezie, musiche e danze, sabba e taranta che le è valsa già importanti riconoscimenti. Come il premio Lord Byron di Porto Venere, il Premio Thesaurus Aulla di Massa, il Premio Locanda del Doge Lendinara di Rovigo dove la scrittrice è stata definita la nuova Sherazade».
Uno spaccato di un periodo storico espresso con escamotage narrativo
«Sono davvero felice che questo libro, già ampiamente apprezzato dalla critica in tutta Italia, venga presentato per la prima volta a Catanzaro grazie al Festival d'Autunno off. Maria Primerano - ha affermato il direttore artistico, Antonietta Santacroce, - continua nella sua brillante attività di scrittrice dopo aver già suscitato l'ammirazione dei lettori con "L'anello stregato di Mozart". Il suo ultimo lavoro è davvero avvincente e riesce a restituirci lo spaccato di un periodo storico affascinante con un escamotage narrativo, il dialogo tra due eccellenti figure quali Tommaso Campanella e il cardinale Richelieu, che ci porta a leggere il testo tutto d'un fiato, pagina dopo pagina. Restituendo, tra le altre cose, il ruolo centrale del monastero di Soriano in provincia di Vibo Valentia, location di alcune delle storie raccontate, in quanto luogo religioso di primaria importanza nei secoli passati. È qui, infatti, che vengono portate alcune indemoniate per gli esorcismi ed è qui che si conserva e si utilizza un olio di una lampada miracolosa che Campanella farà portare a Richelieu malato. La presentazione di venerdì prossimo - ha concluso Santacroce - offrirà non solo l'opportunità di ascoltare dalla voce dell'autrice le motivazioni che l'hanno spinta a scrivere questo libro ma anche di ascoltare degli estratti del racconto letti da alcuni attori».
Saranno Francesco Passafaro e Francesca Guerra, del "Teatro Incanto", a interpretare alcune delle pagine più significative de "Le indemoniate".
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