La privazione della possibilità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni di bambini, bambine e adolescenti. Così può essere definita la povertà educativa, un fenomeno preoccupante in molti comuni calabresi che registrano tassi particolarmente elevati, tra questi c’è Africo, nella Locride. Diventa fondamentale quindi ogni azione utile a creare nuove possibilità, la più recente è l’inaugurazione di un nuovo spazio dedicato alla cultura, una biblioteca (situata al piano terra del palazzo comunale) che si rivolge in particolare alla fascia d’età da 0 a 6 anni, periodo cruciale per l’apprendimento e momento migliore, secondo numerosi studi, per intervenire nel contrasto alla povertà educativa.

«Questo è un momento particolarmente importante - ha spiegato il sindaco di Africo Domenico Modaffari - partendo dai più piccoli credo che Africo possa tracciare solchi di legalità, facendo apprezzare loro la lettura, incuriosendoli e avvicinandoli al mondo della cultura. È anche e soprattutto così che costruiamo le basi per il futuro della nostra comunità». 

L’inaugurazione della biblioteca e il suo allestimento sono frutto di un finanziamento regionale di circa 20 mila euro e dell’impegno sinergico tra il Comune, la Pro loco e alcuni collaboratori come Andreina Callea, che spiega: «Abbiamo allestito la biblioteca pensando alle esigenze dei più piccoli con dei libri tattili e che possano aiutarli nel loro sviluppo cognitivo. Cerchiamo di stare molto vicini alla loro crescita e continueremo a farlo con dei progetti in collaborazione con le maestre dell’infanzia». 

Una risorsa importante per il territorio coordinata appunto con l’attività scolastica e che punta a rafforzare le competenze dei più piccoli senza lasciare indietro nessuno. «Abbiamo dedicato una parte della nostra biblioteca anche ai non vedenti con dei libri in braille - ha aggiunto - questo per noi è molto importante perché diamo la possibilità anche a chi ha delle difficoltà di avvicinarsi alla lettura».

Quello dell’apertura della biblioteca comunale è solo uno degli interventi che l’amministrazione comunale africese sta portando avanti. Tra questi anche un progetto reso possibile con fondi nazionali per far crescere nei giovani il rispetto delle regole e per irrobustire in loro nuovi saperi con laboratori di informatica, lingua inglese e francese e corsi di formazione legati a numerose attività da svolgere nel tempo libero

«Stiamo guardando a questi modelli perché vogliamo che i nostri giovani crescano secondo questa direttrice» ha sottolineato Modaffari, ricordando come «sono inoltre in corso di esecuzione i lavori che porteranno a riaprire la vecchia scuola dell’infanzia, una struttura bellissima realizzata con fondi ministeriali e che sarà fruibile dal prossimo anno».