Si è svolta ad Acri la cerimonia di chiusura della 13esima edizione del Premio nazionale “Vincenzo Padula”. La manifestazione, arrivata a conclusione di una settimana ricca di eventi collaterali, si è svolta all'interno della splendida cornice di Palazzo Sanseverino-Falcone, ed ha visto la consegna delle opere realizzate dai maestri Silvio Vigliaturo e Gerardo Sacco a: Giovanna Taviani (Premio Speciale della giuria), regista di "Cuntami. Storie di canto magico"; Elena Stancanelli (Sezione Narrativa), per il libro "Il tuffatore"; Vittorio Sgarbi (Sezione Saggistica), per il volume "Raffaello, un Dio mortale"; Michele Placido (Sezione Vincenzo Talarico), per "L'ombra di Caravaggio".

Ad aprire l'appuntamento con la consegna dei premi è stato prima l'assessore alla Cultura di Acri Mario Bonacci, poi Giuseppe Cristofaro, presidente della Fondazione Padula. Nel corso della serata, condotta dalla giornalista Tiziana Ferrario, sono state consegnate anche le borse di studio donate dal Rotary Club di Acri e da imprenditori della città agli studenti protagonisti delle recensioni della sezione Narrativa.

L’edizione 2022, ritornata dopo due anni di stop, causa Covid, ha avuto tema i “Venti di pace”: «Un grido di speranza lanciato attraverso la cultura», ha affermato il presidente della Fondazione Padula Giuseppe Cristofaro. 

Ad accompagnare l'intera serata anche alcuini intermezzi musicali e recitati di brani che si riferiscono al tema della manifestazione, a opera di Dalila Desirè Cozzolino e Danilo Guido.